Congedi anche ai parenti e affini di terzo grado

share on:
Carlo Giacobini alle Manifestazioni Nazionali UILDM 2013 Carlo Giacobini alle Manifestazioni Nazionali UILDM 2013

«La Corte Costituzionale, con Sentenza n. 203 del 18 luglio 2013, è intervenuta nuovamente in materia di congedi retribuiti (fino a due anni) concessi ai lavoratori che assistono un familiare con grave disabilità (in possesso di verbale di handicap grave ex art. 3 comma 3 Legge 104/1992)». Ad affermarlo è Carlo Giacobini, direttore responsabile di HandyLex.org, direttamente dalle pagine di questo servizio della UILDM.

«Per comprendere la portata e l’impatto della Sentenza - continua Giacobini -  è necessario ripercorrere la storia normativa. I congedi retribuiti biennali sono stati inizialmente introdotti dalla Legge 388/2000 (articolo 80, comma 2, poi ripreso dall’articolo 42, comma 5 del Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 151) che ha integrato le disposizioni previste dalla Legge 53/2000 introducendo l'opportunità, per i genitori di persone con handicap grave, di usufruire di due anni di congedo retribuito. Medesima opportunità veniva offerta ai lavoratori conviventi con il fratello o sorella con handicap grave a condizione che entrambi i genitori fossero “scomparsi”. Successivamente, la Corte Costituzionale ha riconosciuto varie eccezioni di legittimità costituzionale che hanno ampliato la platea degli aventi diritto (al coniuge, ai figli conviventi).
Ma è stato il Decreto Legislativo del 18 luglio 2011, n. 119 a rivedere profondamente la disciplina dei congedi retribuiti di ventiquattro mesi, in particolare per quanto riguarda gli aventi diritto e le modalità di accesso all’agevolazione». 

Per continuare a leggere il testo completo su HandyLex.org, cliccare qui. (A.P.)

 

Ritratto di admin

Margaret

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut at vulputate sem, at efficitur nibh. Aliquam sit amet nulla vel ipsum ornare commodo a a purus