Forza ragazzi, la boccia vi aspetta! Intervista a Mirco Garavaglia

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Lo scorso weekend, al PalaIseo di Milano, si è svolto il Campionato Italiano Paralimpico a coppie e squadre di Boccia. Per la specialità a coppie BC3 con formazioni miste tra squadre, l’oro va al duo composto da Carlotta Visconti (della società Sportento) e Mirco Garavaglia (Superhabily) che si impone su Roberto Regina – Cristina D’Ambrogio – Francesco Frau. Abbiamo intervistato Mirco Garavaglia, il giovane campione che da anni frequenta le Sezioni UILDM di Bareggio e Monza.

Ciao Mirco, complimenti per la vittoria! Ci vuoi raccontare qualcosa di te?

Ho vent'anni e abito a Mesero, in provincia di Milano. Ho frequentato il liceo scientifico, ma appassionato di musica e di arte, sono iscritto al secondo anno della facoltà di Scienze dei beni culturali alla Statale di Milano. La musica è proprio una passione e appena posso sono in tour ai vari concerti rock! Allo stesso modo mi piace visitare le città d'arte, apprezzarne le bellezze e assistere alla varie mostre di arte moderna e contemporanea.

E arriviamo alla Boccia. Come è avvenuto l'incontro con questo sport?

Nel 2014 il mio terapista Matteo Zanetti mi ha parlato dello sport della Boccia paralimpica, che era stato da poco presentato in Italia da Mauro Perrone, ritornato pochi mesi prima dall'Erasmus a Barcellona, dove aveva conosciuto questo sport. La Boccia è uno sport riservato a persone con gravi disabilità o da cerebrolesioni; gli atleti sono suddivisi in 4 differenti categorie (BC1, BC2, BC3 e BC4), in base alle loro abilità residue. Ci possono essere gare individuali, oppure a coppie per BC3 e BC4 e a squadre miste per BC1 e BC2. Presso la palestra dell'Università Bicocca, con Matteo Zanetti, nel giugno 2014 ho assistito ad un allenamento di Mauro, di altri ragazzi di Milano e di Carlotta di Torino. Ho capito subito che potevo praticare la Boccia, anche con la distrofia muscolare di Duchenne. Mi sono subito appassionato al gioco: richiede attenzione, concentrazione, precisione, tattica e divertimento!!

Agli inizi del 2015, con la società ASD Polisportiva Superhabily di Abbiategrasso si è formato un nucleo di giovani atleti e abbiamo iniziato gli allenamenti al venerdì nella palestra di una scuola di Magenta; mentre il primo nucleo degli atleti di Milano continua gli allenamenti presso la palestra dell'Università Bicocca. Da allora gli allenamenti sono continuati e io mi sono specializzato nella mia categoria BC3, categoria riservata a chi ha bisogno di una rampa di lancio e di un assistente in campo, perché ha funzionalità molto limitata. Sono stati organizzati i primi tornei e campionati italiani, in cui ho sempre raggiunto ottimi risultati e ho raccolto apprezzamenti dai tecnici spagnoli, che hanno creduto molto nelle mie capacità di gioco. Le prime vittorie sono state un bronzo a coppia e una medaglia d'argento individuale.
Tutto ciò mi ha portato ad ottenere una convocazione nella nazionale italiana per un torneo open europeo a Barcellona (aprile 2017), insieme a Carlotta Visconti (atleta BC3), con la quale ho giocato in coppia, a Mauro Perrone (BC1), Elia Vettore, Claudia Targa e Samuele Fabian (atleti BC2). È stata la mia prima esperienza estera e con la nazionale: sono stati giorni intesi per allenamenti e gioco, ma ricchi di conoscenze di gioco da atleti professionisti, campioni paralimpici ed europei! Io mi sentivo un allievo alle prime armi, paragonato a questi grandi dello sport. Sono stati giorni di grandi emozioni e nuove amicizie!! Si è rafforzato molto il legame di amicizia personale e di tecnica di gioco con Cocca [Carlotta Visconti, N.d.R.], tant'è che nei mesi scorsi ci siamo incontrati con le rispettive famiglie e abbiamo organizzato dei pomeriggi di allenamento per confrontarci e darci suggerimenti.

Ora raccontaci della settimana scorsa. Cosa è successo ai Campionati Italiani di Boccia?

Lo scorso weekend con la ASD Polisportiva Superhabily abbiamo organizzato il Campionato italiano di boccia a coppie e squadre, presso il PalaIseo di Milano, patrocinato dal comune e sostenuto anche da UILDM. Giornate di gare, di punti e di bocce ben piazzate hanno portato la medaglia d'oro a me e a Cocca!! Anche la squadra BC1/2 della Superhabily si è piazzata al primo posto e quindi... medaglia d'oro! Giornate così particolari e di sport ti arricchiscono sempre, indipendentemente dal risultato finale... ovviamente quando la medaglia luccica d'oro è ancora meglio!

Cosa ti aspetta nel futuro, oltre agli immancabili allenamenti?

Impegni sportivi nell'immediato futuro sono in calendario con la nazionale italiana: a metà ottobre sarò a Genova al Campionato europeo giovanile, pochi giorni dopo dovrò partire per Povoa (Portogallo) per il Campionato europeo. A novembre in Sardegna ci sarà il campionato italiano individuale e non mancheranno altri impegni di promozione per lo sviluppo dello sport e l'adesione di nuovi atleti.
Forza ragazzi, la Boccia vi aspetta e il divertimento è assicurato! Parola di Mirco Garavaglia!

 

 

La Boccia paralimpica
Questa disciplina sportiva è stata introdotta ai Giochi Paralimpici di New York del 1984. Oggi viene praticata in oltre 50 Paesi. Le competizioni di boccia possono essere individuali, a coppie o a squadre. Ogni incontro consiste in quattro periodi di gioco per le gare individuali o a coppie, e sei periodi di gioco per le competizioni a squadre. L’obiettivo del gioco è quello di lanciare le sfere, rosse e blu, il più vicino possibile al jack, in italiano il boccino. Possono essere tirate, lanciate, spinte con i piedi o rilasciate attraverso uno scivolo. In questo ultimo caso caso, le bocce sono aiutate da un assistente che non può guardare il campo e dare indicazioni all’atleta. Per eseguire il lancio può essere utilizzata qualunque parte del corpo. Gli atleti che hanno poca coordinazione, o muovono solo la testa, possono lanciare la boccia grazie a specifici ausili. È uno sport inclusivo ed universale proprio perchè possono giocare atleti con qualunque condizione fisica.

 

photo credit: www.raouliacometti.it

 
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