Il 2011, anno che le istituzioni dell’Unione Europea hanno voluto dedicare al Volontariato, si è rivelato ricco di sorprese positive e in rilevante espansione su tutto il continente. Però, nei primi giorni del nuovo anno, è arrivata subito una dichiarazione shock del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Elsa Fornero, sulla chiusura dell’Authority del volontariato. Certamente non una bella notizia per tutti noi.
Per fortuna, invece, ci sono delle realtà che guardano avanti con progetti concreti. Il Comune di Milano, in collaborazione con il mondo delle associazioni, ha deciso di lanciare un nuovo progetto ambizioso. Una decisione strategica che vede il Terzo Settore come principale protagonista e fruitore attivo. Stiamo parlando della Casa del Volontariato, che sorgerà nel capoluogo lombardo in Via Montegrappa, in un edificio in disuso da anni che il Comune mette a disposizione.
I lavori di apertura dei cantieri per la struttura di 2400 mq distribuiti su cinque piani partiranno a settembre, per trasformare l’edificio in "casa" per il Forum del Terzo Settore, l'Ufficio Volontariato del Comune, il CIESSEVI (Centro Servizi per il Volontariato nella provincia di Milano), un ostello e spazi per le ONLUS, per un costo complessivo di circa tre milioni e mezzo di euro, il primo di questi finanziato da Fondazione Cariplo.
«La Casa del Volontariato avrà un ruolo importante di sostegno e promozione - spiega Marco Granelli, assessore al Volontariato del Comune milanese, dalle pagine del Corriere della Sera - e se il trasferimento dell’Agenzia del Terzo Settore sarà confermato, andrà anche a colmare quel vuoto». Ora non ci resta che seguire l’evoluzione di questo importante progetto, sperando che vada in porto. Uscire dalla crisi economica è molto difficile, ma il mondo del Terzo Settore può offrire già oggi qualcosa di positivo che guarda ad un futuro migliore per le fasce sociali più deboli della nostra società. (R.L.C.)
