La UILDM di Catania sigla “Educazione alla salute”

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Classe di bambini con maestraSpesso giornalisti, sociologi e opinionisti che trattano di questioni sociali e di salute sostengono che il concetto di cittadinanza attiva e l’educazione civica a favore dell’inclusione devono essere insegnati già nelle scuole elementari e medie. Purtroppo, nel nostro Paese non accade così frequentemente, e ciò non favorisce, di sicuro, il pieno dispiegarsi di una corretta e necessaria cultura della formazione dello studente di oggi, il futuro cittadino di domani.

Invece, e con grande piacere lo comunichiamo a tutti i nostri associati e ai lettori del nostro sito, pochi giorni fa la Sezione UILDM di Catania ha siglato un considerevole accordo programmatico con il proprio Comune riguardo ad una iniziativa davvero interessante. Il progetto è stato approvato nell’ambito del Bando per la realizzazione di progetti a titolo gratuito per la gestione di campagne di prevenzione e di educazione alla salute nelle seguenti aree: alimentazione, stili di vita, dipendenze, malattie genetiche, disturbi dell’apprendimento – Per le scuole primarie e secondarie di I ° grado della città di Catania, pubblicato dall’Ufficio di Prevenzione ed Educazione alla Salute dell’Assessorato della Pubblica Istruzione del Comune di Catania. Si tratta, soprattutto per quanto concerne l’impegno specifico della Sezione UILDM catanese, di diffondere e spiegare direttamente agli scolari il tema delle malattie genetiche, in particolare della distrofia muscolare. A breve cominceranno gli incontri con le scuole, il protocollo di intesa firmato avrà una durata totale di tre anni.

La scheda progettuale diramata da Andrea Lombardo, presidente della UILDM di Catania, spiega le finalità del piano di lavoro Educazione alla salute: «La salute è un bene essenziale per lo sviluppo sociale, economico e personale ed è aspetto fondamentale della qualità di vita. La scuola, in quanto agenzia di socializzazione primaria, è luogo di aggregazione privilegiato per costruire e sviluppare la cultura della salute in un periodo in cui vanno a strutturarsi abitudini e convinzioni che saranno mantenute per tutta la vita». Gli obiettivi prefissati dal progetto sono, inoltre, «sensibilizzare i bambini delle scuole primarie e secondarie del territorio della Città di Catania, i docenti e le famiglie sull’importanza della ricerca scientifica sulle malattie genetiche. Sensibilizzare ed educare gli alunni a riconoscere e valorizzare le diversità individuali, riguardo le principali malattie, e fare in modo che l’accettazione e l’inclusione sociale dei bambini che soffrono di una malattia genetica diventi uno stile di vita che possa produrre concreti cambiamenti culturali».

Non possiamo che fare i migliori auguri per l’efficacia di questa ottima iniziativa e per i risultati positivi che ne conseguiranno. Auspichiamo, anche, che questo importante impegno possa essere preso come spunto propositivo da altre nostre Sezioni presenti su tutto il territorio nazionale (alcune Sezioni già compiono questa attività da tempo, ndr), perché riteniamo fondamentale e imprescindibile partire dai più piccoli - all’interno delle loro scuole - per «produrre concreti cambiamenti culturali», in vista di una società più integrata, più rispettosa delle diversità, più fortemente solidale. (R.L.C.)

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Margaret

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