L'Italia quarta, nel Mondiale delle sorprese

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Si è concluso domenica sera il Mondiale delle Sorprese. Il Campionato Mondiale di Wheelchair Hockey, che si è svolto a Lignano Sabbiadoro, in provincia di Udine, dal 3 al 7 novembre scorsi, si è concluso con questa sorprendente classifica: primo posto per la Germania, secondo per l’Olanda, terzo per la Finlandia e quarto per l’Italia.

L'esultanza dei Campioni del Mondo (foto di Gianni Colombo)

Cominciamo, ovviamente, dal quarto posto italiano, che ha fatto scendere non poche lacrime sui volti stupiti dei nostri, per altro bravissimi, giocatori. Persa la partita con la Germania a inizio campionato, e poi, dopo le vittorie contro Belgio e Svizzera, persa anche quella con l’Olanda, la nostra nazionale si apprestava ad affrontare la Finlandia per l’assegnazione del terzo posto con un certo rammarico. Un rammarico, si badi bene, per quel terzo posto che si dava già per scontato di aver ottenuto. Finora, ai primi Mondiali e poi agli Europei scorsi, era proprio il terzo posto quello che i nostri erano riusciti a ottenere. Questa volta c’era voglia di andare oltre. C’era voglia di battere almeno la Germania, eterna al secondo posto, e c’era anche la grinta sufficiente per arrampicarsi fino alla vetta del podio. Infatti, i nostri hanno affrontato la partita con la Finlandia secondo il pronostico, rimanendo in testa fin dall’inizio, concludendo il primo tempo in netto vantaggio e inoltrandosi nel secondo mantenendo la posizione di supremazia. Poi, a pochi minuti dalla fine, i finlandesi, che per tutto il tempo non hanno mai mollato né la presa né la determinazione a riprendersi in mano la partita, sono risaliti al pareggio e infine, sotto gli occhi sbalorditi dei nostri e della vociante tifoseria, hanno aggiunto un punto, quello del 6 a 5 per loro. Mancavano una manciata di secondi al fischio finale, troppo pochi per concludere l’azione di contrattacco che i giocatori italiani stavano intraprendendo.

Il presidente nazionale della FIWH (Federazione Italiana Wheelchair Hockey) Antonio Spinelli, come tutti, non se l’aspettava. Dice che questa nazionale è la più forte mai avuta finora e non si meritava un simile esito di campionato. Dice che ora la federazione farà una pausa di riflessione per poi ripartire, con più entusiasmo di prima.

Ma la sorpresa finlandese non è stata l’unica del podio di questo campionato. Anche la partita della finale ha spiazzato gli scommettitori. L’Olanda è da sempre la squadra più forte dell’hockey europeo. Quella che ha diffuso lo sport negli altri stati. Quella il cui governo investe per il suo sviluppo. Quella i cui gli atleti sono davvero eccellenti. Affiatati, con un meccanismo di squadra oliatissimo. Forti, con due o tre braccia in grado di lanciare la palla a distanza con decisione. Concentrati, concentratissimi. Bravissimi a tenere sempre coperta la porta con almeno altre due carrozzine oltre a quella del portiere, ogni volta che gli avversari sferrano un attacco. L’Olanda è la squadra che non ha mai perso.

Le coppe e le medaglie consegnate ai vincitori del torneo (foto di Gianni Colombo)

La partita con la Germania è stata eccitante, ha tenuto tutti con il fiato sospeso. Un bellissimo spettacolo sportivo anche per chi non è addentro al wheelchair hockey. La Germania è partita addirittura in testa. L’Olanda l’ha incalzata, rispondendo con un goal a pochi secondi da quasi ogni suo goal. La partita è finita in pareggio e si è dovuti arrivare ai tempi supplementari per arrivare al 7 a 6 che ha incoronato per la prima volta la Germania campione del mondo.

È il bello dello sport, quello vero. Spinelli, nei saluti inaugurali, aveva chiesto ai giocatori di regalare a tutti emozioni autentiche, sottolineando come queste siano sempre più difficili da provare in molti altri ambiti sportivi. Forse neanche Spinelli però poteva immaginare quante emozioni e quanto autentiche, tra pianti ed esultazioni, costernazione e meraviglia, questo campionato ha procurato a molti. (Barbara Pianca)

Dettagli, approfondimenti e notizie vari sui Campionati Mondiali sono disponibili nel sito dedicato all’evento, raggiungibile cliccando qui.
Per ogni ulteriore informazione: Ufficio Stampa FIWH (Barbara Pianca), tel. 328 3466950, piancabarbara@gmail.com.

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Margaret

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