Nasce l'Università del Volontariato

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La conferenza stampa di presentazione dell'Università del volontariato

Apre a Milano l’Università del Volontariato, presentata il 19 ottobre in una conferenza stampa presso la sede di Ciessevi (Centro Servizi per il Volontariato nella provincia di Milano) e nata proprio da un’iniziativa di quest'ultimo e di partner quali università, enti locali, centri di ricerca, imprese, associazioni.
A novembre avranno inizio le lezioni, in Piazza Castello 3, per gli studenti iscritti all’Anno Accademico 2012/13.

«L’idea di costituire un’Università del Volontariato è nata due anni fa - dice Lino Lacagnina, presidente di Ciessevi -. E da allora abbiamo raccolto spunti, indicazioni ed elementi che potessero aiutarci a proporre un modello di scuola che fosse il più vicino possibile alle esigenze ma anche alle disponibilità, agli interessi, al “tempo” dei volontari e delle organizzazioni».

«Si tratta di un vero e proprio percorso articolato di tipo universitario con un meccanismo di crediti, che è aperto a un numero ristretto di persone che vogliono iniziare a conoscere e ad approfondire i temi del volontariato. I partecipanti sono seguiti da un tutor che aiuterà anche a fare bilancio di competenze», spiega il direttore Marco Pietripaoli.

Il percorso universitario consiste nel frequentare i tre corsi obbligatori (Motivare i volontari e motivare se stessi come volontari, Comprendere l’organizzazione e la gestione di un’associazione, Comunicare e gestire le relazioni nell’esperienza di volontariato) e tre corsi specialistici a libera scelta, una serata informativa o un convegno a libera scelta, uno stage obbligatorio della durata 20 ore in un’organizzazione di volontariato di Milano e provincia.

Lo studente, dopo aver frequentato un anno accademico e aver accumulato 60 crediti formativi, consegue il Diploma dell’Università del Volontariato, attestante il valore partecipativo e formativo garantito da Ciessevi.
I corsi specialistici (aperti a tutti) attivi per l’Anno Accademico 2012-2013 sono 51 e si svilupperanno da novembre 2012 a giugno 2013. Ciascuno avrà una durata di 8-12 ore. La frequenza è obbligatoria per i tre corsi base (riservati al Percorso Universitario), mentre per gli altri corsi è consigliabile.

Per iscriversi a un anno accademico occorre inviare un' e-mail all’indirizzo formazione@ciessevi.org, oppure chiamare il numero 02/45475855, chiedendo un colloquio per l’iscrizione. Sarà il Servizio Formazione di Ciessevi a sostenere i singoli colloqui di selezione.
Invece, per frequentare i corsi specialistici aperti a tutti è possibile iscriversi compilando il format sul sito www.ciessevi.org/servizi/formazione, nella sezione Università del Volontariato.

«Non si può pensare che un’associazione di volontariato sia basata soltanto su uno spontaneismo di tipo emozionale» spiega l’economista Stefano Zamagni, intervenuto alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa. «Ecco perché ai volontari bisogna fare lezione. Non può essere sufficiente che una persona dica ‘io ho la vocazione di fare e lo faccio’. Questa è una strada di corto respiro. Se si vuol fare davvero volontariato occorre mettersi a studiare. Cosa vuol dire studiare? Non vuol certo dire studiare per superare l’esame, ma significa acculturarsi».

Altra novità è rappresentata dai seminari di approfondimento. «Saranno serate o pomeriggi in cui nomi del terzo settore daranno input, orientamenti per sollecitare la riflessione e lavorare sul concetto del ruolo del volontariato». (R.R.)

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Margaret

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