NEMO SUD: diamo i numeri!

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(FILEminimizer) sfilata-94Il Centro Clinico NEMO SUD di Messina da qualche mese ha festeggiato il suo secondo compleanno: questo traguardo così significativo ha un sapore decisamente più ricco pensando a tutto quello che è nato, nel frattempo, intorno ad esso.

Di motivi per festeggiare ce ne sono tanti, a cominciare dalla III edizione di Messina in Passerella – La Solidarietà è di Moda. Una manifestazione nata per sensibilizzare il territorio, raccogliere fondi per potenziare gli ambulatori e per raggiungere un traguardo ambizioso: aggiungere altri 10 posti letto per la degenza, oltre ai 10 già presenti.

Messina in Passerella, il 16 maggio scorso, ha riunito al Palacultura di Messina quasi 1.500 persone tra modelli e partecipanti, riuscendo a raccogliere circa 21.000 euro, quasi il doppio della cifra raccolta l’anno scorso, frutto della sensibilità e del sostegno di tante persone.
200 professionisti, che per solidarietà si sono messi in gioco, 1.300 spettatori: questi i numeri a sostegno di un Centro «che è un vero e proprio miracolo per Messina e per la Sicilia». Cifre che mostrano come il Centro Clinico NEMO SUD stia crescendo e sia sempre più inserito in un territorio, quello messinese che lo accoglie, ogni giorno, e se ne fa sempre più carico.

Ci racconta Letizia Bucalo, responsabile della Comunicazione, Marketing e Fundraising del Centro di Messina: «NEMO SUD è un progetto unico nel suo genere in Sud Italia. Per questo motivo abbiamo cercato sin da subito di raccontare le esperienze vissute dal Centro, attraverso la rete e i social network e attraverso gli eventi di raccolta fondi, coinvolgendo dapprima la città di Messina e, in seguito, Catania e Palermo». Il desiderio del Centro NEMO è quello di superare i confini della Sicilia orientale e proprio grazie all’intervento di alcune Associazioni e Club Service si è potuto far conoscere questa bella realtà anche nel resto della Sicilia e in Calabria.

Questo tipo di comunicazione ha un duplice scopo: prima di tutto, significa far diventare NEMO SUD  il punto di riferimento per i malati e i loro familiari, senza che essi debbano fare tanta strada per ricevere le cure di cui hanno bisogno; inoltre, la speranza è quella di far sentire il NEMO come un’esperienza familiare, amica, quotidiana, non solo per i pazienti, ma anche per chi, in quel luogo, ci abita. Costruire un legame col territorio è un passaggio essenziale perché il Centro NEMO si senta a “casa propria” nel luogo in cui si trova, e perché la popolazione possa sentirlo come un proprio “figlio” nato in quella terra, da accompagnare e di cui prendersi cura con passione e affetto.
L'appartenenza è avere gli altri dentro di sé” – cantava Giorgio Gaber: prendendo a prestito questa frase così densa di significato, possiamo augurarci che NEMO possa diventare pensiero dei nostri pensieri, parte della nostra stessa vita, un modo di sentirci partecipi e complici.

Letizia ci rivela il suo desiderio personale per NEMO SUD: «Spero di trovare sempre il sorriso e il coraggio di osare, trovando il supporto e l’accudimento necessario per far crescere il Centro». Questo è il suo desiderio, spegnendo le candeline sulla torta…qual è il nostro per NEMO? (A. P.)

Ritratto di piv-J3jXu49

piv-J3jXu49