«Chiediamo vita!», la Sezione di Ancona per “Liberi di fare”

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La manifestazione “Liberi di fare” dal 3 al 5 novembre ha portato in tante città italiane la rivendicazione del diritto di vivere indipendente delle persone con disabilità. Come è andata ad Ancona, dove la nostra Sezione locale ha mobilitato oltre 200 persone

La Sezione UILDM di Ancona ha organizzato un corteo che ha sfilato nel centro della città per veder riconosciuto il diritto a una vita indipendente e inclusiva delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Il presidente della Sezione Simone Giangiacomi sottolinea: «Le manifestazioni come “Liberi di Fare” sono un atto importante, un atto per dare voce a tematiche poco conosciute e considerate. Le istituzioni devono ascoltarci e attuare le leggi e finanziare servizi che ruotano veramente intorno alla persona con disabilità. Valutare e ascoltare le esigenze reali è la prima cosa da fare. Basta spot, basta briciole e contentini! Se tutto questo non viene attuato, non staremo in silenzio. Grazie a questa manifestazione ho potuto toccare con mano che non siamo soli! La nostra società è presente quando viene chiamata e questo è già una vittoria».

Il pensiero va a coloro che non erano presenti, ma che chiedono assistenza anche 24h su 24, che chiedono di vivere e far vivere i familiari. Le parole di Marta Migliosi, socia della Sezione UILDM DI Ancona che ha contribuito a organizzare la manifestazione: «L’indipendenza sta nell'avere aiuto quando vuoi e come ne hai bisogno. Vita indipendente significa avere la possibilità di decidere dove e con chi vivere. Vivere indipendente è un diritto umano in cui nessuno dovrebbe esserne privato in favore del risparmio. Siamo scesi in piazza per riconoscere un diritto umano, e scenderemo ancora se questo non viene applicato». (c.s.)

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