Roma: è permanente l'Osservatorio sui servizi di trasporto

share on:

Nelle scorse settimane, il Comune di Roma ha votato una Delibera atta ad agevolare la mobilità e il trasporto delle persone con disabilità nella Capitale, divenuta operativa dalla metà di ottobre. L’approvazione della Giunta prevede che l’80% del costo di una corsa in taxi per motivi di lavoro, di studio o terapia da parte di una persona con disabilità sia finanziato dall’erario comunale.

Oltre a questo, la stessa Delibera del Campidoglio rende permanente l’Osservatorio sui servizi di trasporto nato per analizzare dettagliatamente le condizioni dei servizi per la mobilità delle persone con disabilità. Partecipano ai lavori dell’Osservatorio l’Assessorato al Sostegno Sociale e Sussidiarietà di Roma Capitale, il Dipartimento delle Politiche Sociali insieme alle Associazioni di persone con disabilità, organizzazioni sindacali e la Consulta Cittadina Permanente sui Problemi delle Persone con Disabilità. Il supporto fornito dalle Associazioni viene valutato positivamente dalla presidente della Commissione per le Politiche Sociali di Roma Capitale, Erica Battaglia, che ritiene che il loro ausilio impreziosisca ancora di più un lavoro utile al miglioramento dell’autonomia delle persone con disabilità.

A questo proposito Marcello Tomassetti, presidente della UILDM Lazio e membro della Giunta Nazionale della FISH con delega proprio alla promozione dei principi di accessibilità e mobilità (vedi intervista su DM n.183, agosto 2014), spiega che «la Delibera che annuncia la soluzione dell’annosa questione del trasporto pubblico dedicato alle persone con disabilità residenti a Roma, è senz’altro un passo avanti. Del resto, da molto tempo l’Osservatorio aveva evidenziato le criticità con cui il servizio era erogato, di fatto non soddisfacendo il bisogno di mobilità delle persone che ne usufruivano o che ne hanno bisogno. La Delibera arriva quindi dopo mesi di ritardo e conseguenti disservizi».

Il presidente della UILDM laziale, tuttavia, ribadisce che «permane il fatto che ancora una volta il diritto alla mobilità nella piena indipendenza non sia totalmente riconosciuto e che per esercitarlo la persona con disabilità debba mettere mano al portafogli». Rilievi giustificati, questi, anche in considerazione del fatto che l’Unione Europea ha già espresso nei confronti dell’Italia una notifica di infrazione rispetto alle normative comunitarie sui diritti dei disabili. Forse anche per questo, Roma ha iniziato ad adeguare gli standard a quelli stabiliti da Bruxelles e a garantire effettivamente uguali diritti di cittadinanza per tutti. [R.L.C.]

Ritratto di admin

Margaret

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut at vulputate sem, at efficitur nibh. Aliquam sit amet nulla vel ipsum ornare commodo a a purus