Successo per il seminario “Difendere i più deboli”

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Chivasso, seminario "Difendere i più deboli"Riceviamo dalla Sezione UILDM di Chivasso il riscontro sul felice esito dell’interessante seminario “Difendere i più deboli”, svoltosi il 4 febbraio u.s. e del quale forniamo di seguito una sintesi:

«Continuo a preferire la severa giustizia alla generosa solidarietà»: questa frase, di Norberto Bobbio, ha fatto da sfondo ideale al seminario “Difendere i più deboli” svoltosi in via Paleologi 2 a Chivasso, a cura della Sezione UILDM “Paolo Otelli”. Protagonista dell’incontro Francesco Santanera, da quasi mezzo secolo attivo nel settore del volontariato dei diritti e tra i creatori della Fondazione Promozione Sociale Onlus.

Platea del seminario disabili e familiari, presidenti e volontari di associazioni di malattia e di volontariato sociale e sanitario di Chivasso (Avulss, Acli, Diapsi, Samco, Insieme per Matilde, Apri)  e non solo (Gli Amici di Denis Onlus di Collegno, Cittadinanzattiva, Tribunale dei diritti del malato di Gassino e la sezione Avis di Villata, nel Vercellese).

Santanera ha fissato l’attenzione non tanto sulle numerose battaglie combattute in cinquant’anni, ma soprattutto su quelle da condurre oggi e nel futuro per la tutela dei diritti delle persone non in grado di difendersi da sole, ovvero anziani malati cronici non autosufficienti; malati di Alzheimer e altre demenze; soggetti con handicap intellettivo e minori privi di adeguato sostegno familiare.

Santanera è stato chiaro: «Le leggi ci sono, datate sin dal 1889, ma le istituzioni spesso non le applicano. Il fatto grave è che molte delle più importanti associazioni, che hanno nei loro scopi dichiarati la tutela delle persone deboli, non chiedono il rispetto delle normative vigenti e non informano le persone deboli sui loro diritti».

«Tutti hanno il diritto alle cure sanitarie, senza alcuna esclusione» ha spiegato Santanera, illustrando ai volontari (la sala riunioni della sezione Uildm era gremita, un vero successo di partecipazione) come ci si può opporre alle dimissioni di anziani cronici non autosufficienti e di pazienti psichiatrici (chiedendo ad ospedali, alle Asl ed ai Consorzi socio assistenziali la semplice applicazione delle legge), così come si può contestare (con successo, sempre tramite raccomandata) la contribuzione economica richiesta illegalmente ai parenti degli assistiti, oppure ottenere il ricovero in Residenza sanitarie assistenziali con la quota sanitaria a carico dell’Asl.

Il presidente provinciale UILDM Renato Dutto ha proposto alle numerose associazioni di volontariato presenti al seminario di «istituire un punto informativo locale per la richiesta dei diritti esigibili da parte di anziani e persone con handicap», mettendo sin da subito a disposizione la sede di via Paleologi 2.
Dutto ha inoltre annunciato l’adesione della UILDM di Chivasso alla petizione popolare (promossa dalla Fondazione Promozione Sociale Onlus) per il finanziamento dei LEA, Livelli Essenziali di Assistenza per le persone non autosufficienti. (R.R.)

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Margaret

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