Terzo Settore “Made in Italy” in espansione

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Donna disabile al lavoroIl No Profit e le ONLUS crescono e contano sempre di più, nel panorama italiano. Finalmente una bella notizia. Proprio perchè stiamo vivendo una delle peggiori crisi della storia moderna, fa ancora più piacere venire a sapere che esistono e si sviluppano delle realtà positive e che hanno prospettive di crescita per il futuro.

Quello che emerge da una ricerca effettuata da UniCredit Foundation e dall’Istituto Ipsos sul Terzo Settore ci presenta come il No Profit in Italia abbia raggiunto un valore consistente e in progressiva espansione.

I dati parlano chiaro e ci raccontano come, nonostante un periodo negativo per il mondo del lavoro, si possa ancora puntare sulla crescita e un giusto connubio tra finanziamenti pubblici e investimenti privati. Ad oggi il No Profit rappresenta il 4,3% del PIL italiano (da segnalare come altri studi ci dicono che il valore in percentuale sia anche maggiore e si attesti sul 7%), cioè circa 67 miliardi di euro e garantisce un impiego lavorativo a quasi 700 mila persone (per avere un’idea: dall’inizio della crisi del 2007 ad oggi in Italia sono stati persi e mai più recuperati almeno 400 mila posti di lavoro).

Per realizzare questo studio sono state intervistate 2.104 organizzazioni del Terzo Settore che hanno documentato come tra il 2008 e il 2010 siano diminuiti i trasferimenti pubblici del 4,2% e di quelli a fondo perduto addirittura quasi del 10%, a fronte invece di un aumento delle donazioni provenienti dai privati +6,8% e dell’autofinanziamento degli associati +6,4%.

Altri elementi che hanno caratterizzato questo sviluppo del No Profit sono la migliore capacità di portare avanti un fund raising di qualità e la scelta strategica di investire per accrescere le dimensioni delle organizzazioni: aumentando il numero dei soci, organizzando convegni, estendendosi su tutto il territorio nazionale, stringendo alleanze e partnership.

Per migliorare ulteriormente la variegata galassia delle diverse associazioni e organizzazioni No Profit e darle maggiore capacità decisionale e di progettualità, il direttore generale di Unicredit (banca che ha svolto la ricerca) Roberto Nicastro consiglia di creare un sistema di rete delle ONLUS, passo che ancora non è stato compiuto. (R.L.C.)

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Margaret

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