Vandalismo anche nel mondo del wheelchair hockey

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Wheelchair Hockey - Finali Campionato 2007/2008Vandalismo e teppismo insieme, ad Albano Laziale, in provincia di Roma e ad esserne colpita è la locale squadra di wheelchair hockey (hockey in carrozzina).

Nella notte tra Pasqua e Pasquetta qualcuno si è introdotto nella Scuola Elementare Collodi, dove la squadra Albalonga Darco Sport si allena, e ha forzato la porta della stanza in cui vengono custodite le carrozzine sportive. Il giorno dopo ne mancavano quattro all'appello. Il Comune, subito allertato, ha utilizzato anche i social network per comunicare con i cittadini e, grazie a segnalazioni private, sono state ritrovate nei giorni immediatamente seguenti tre delle quattro carrozzine.

Una delle carrozzine sottratte è stata ritrovata ad Albano Laziale e due ad Ariccia. Sono state abbandonate semidistrutte lungo la strada. Si ipotizza l'azione di vandali che abbiano giocato fino allo scaricamento delle batterie, raggiungendo così i paesi confinanti dopo aver sbandato, essere caduti, essersi scontrati.

«Una ha le rotelline dietro rialzate, lo schienale e un bracciolo rotto. Le altre non sono in condizioni tanto migliori» dichiara Saverio Terruzzi, direttore sportivo della squadra. «Il valore complessivo delle quattro carrozzine è di 25mila euro, contando l'usura delle più vecchie e inoltre c'è il problema che ci aspettano quattro weekend di partite, dobbiamo giocare e bisogna che ci inventiamo qualcosa, dovremo arrangiarci in qualche modo».

«La Federazione è scossa dall’incidente» commenta Antonio Spinelli, presidente della FIWH (Federazione Italiana Wheelchair Hockey). «Abbiamo appena terminato di partecipare alla campagna di sensibilizzazione della UILDM sull'importanza dello sport nella vita delle persone con disabilità e anche dopo questo triste incidente il nostro spirito rimane lo stesso: l'hockey in carrozzina è un'opportunità meravigliosa per moltissime persone con disabilità anche molto gravi».

Spinelli sottolinea: «Wheelchair hockey significa voglia di vivere, competere, divertirsi, conoscere altre persone, viaggiare, giocare, emozionarsi. L'accaduto ci ferisce ma non ci impedisce di andare avanti. È proprio questa la bellezza dello spirito sportivo».
Commenta ancora Terruzzi: «Di solito è la squadra a fare gli acquisti per gli atleti, per intero o mettendo la differenza sopra quanto di base viene fornito dall'Asl. Il danno che abbiamo subito ci mette in grave difficoltà».

Se qualcuno, qualche altra squadra, tiene in magazzino un modello sorpassato di carrozzina come la Quickie P200 o almeno dei pezzi di ricambio, si faccia vivo con gli Albalonga Darco Sport per aiutarli a ributtarsi al più presto nel pieno della competizione. Intanto, i Carabinieri e la Polizia cercano la quarta carrozzina e la Scientifica rileva le impronte sulle tre rinvenute. (R.R.)

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Margaret

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