Vinta a Pavia causa per discriminazione!

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FABIO E KATIA Katia Pietra e Fabio Pirastu insieme alle persone che hanno sostenuto la battaglia di LEDHA e UILDM

La Provincia di Pavia è stata condannata per condotta discriminatoria.

Nel 2011 e 2012 il Coordinamento per i Problemi dell'Handicap (rappresentante territoriale di LEDHA) guidato Katia Pietra, e la Sezione UILDM di Pavia con Fabio Pirastu, anche consigliere LEDHA, contestavano alla Provincia di Pavia diversi errori nella progettazione dei lavori di ristrutturazione della Sala Annunciata, diventata luogo di rappresentanza del Consiglio Provinciale e luogo pubblico per eventi cittadini e provinciali.
Il punto centrale della questione su cui si era voluto porre l'accento riguardava l'accesso al palco della Sala Annunciata, impedito a chi siede su una sedia a rotelle, sia a spinta sia elettronica.

Qualche giorno fa è arrivata la sentenza del Tribunale di Milano presso il quale è stato discusso il contenzioso per discriminazione.
Il Tribunale di Milano ha dato ragione a Katia Pietra e a Fabio Pirastu: è discriminatorio impedire l'accesso al palco, e vi erano soluzioni alternative che avrebbero consentito a tutte le persone con disabilità di accedervi, ma la Provincia di Pavia non le ha adottate (né in sede di progetto, né durante la trattativa che è durata quasi 2 anni).

L'accessibilità è strettamente legata all'autodeterminazione delle persone disabili, è un valore costituzionale sancito dall'articolo 13 della Costituzione. Impedirla, quindi, significa impedire il pieno godimento dei diritti costituzionali a una categoria di persone. Il diritto alla partecipazione è ribadito anche all'interno della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità - recepita con una Legge dal nostro Paese - facendo leva non tanto sulla normativa delle barriere architettoniche (certamente importante), ma ponendo al centro la Persona, i suoi diritti di cittadino e la sua dignità.

La Provincia di Pavia è stata condannata e deve interrompere il più velocemente possibile la condotta discriminatoria che sta continuando a perpetrare nei confronti delle persone con disabilità rispetto all'accesso alla Sala dell'Annunciata.
È stato un gran lavoro di squadra tra le realtà che si occupano di disabilità sul territorio pavese, una lunga battaglia che ha impiegato molto tutti coloro che si sono resi disponibili a combatterla e non hanno avuto nessun timore, perché fiduciosi nella forza del diritto.

Si ringraziano l'avvocato Giuseppe Polizzi, l'avvocato Nicolò Angelini e gli avvocati dello Studio legale Santilli & Corace Legal Solutions.
Un grazie sentito anche a  LEDHA che ha creduto in questa lotta e che ha messo a disposizione anche il supporto di Gaetano De Luca. (F.P.)

Ritratto di admin

Margaret

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