UILDM Verona, prove di autonomia

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Davide Tamellini, presidente di UILDM Verona, ci ha raccontato come il momento delle vacanze, oltre al divertimento, può trasformarsi in confronto con se stessi, per testare la propria autonomia. La vacanza in Versilia del Gruppo Giovani UILDM Verona, un must dal 2003.

Come si svolge questo periodo?

«All'insegna della semplicità e con la voglia di staccare dalla quotidianità. Quando lanciamo la proposta della vacanza in Versilia durante i primi mesi dell'anno, i partecipanti storici si iscrivono regolarmente.  Io e i miei collaboratori però cerchiamo di coinvolgere anche chi non ha mai fatto questo tipo di esperienza, soprattutto i più giovani. È un modo per far sperimentare loro  un po' di autonomia. Un aspetto molto significativo di questa vacanza in autogestione è il coinvolgimento di alcuni volontari con disabilità cognitiva. Ci si aiuta a vicenda e si fa squadra, ognuno mette a frutto le proprie risorse».

Come siete organizzati?

«Innanzitutto non è prevista la partecipazione dei familiari. Solo giovani con disabilità e volontari. Partiamo con un pullman attrezzato che verrà a riprenderci a fine vacanza. Inoltre un nostro volontario scende con un furgoncino attrezzato per gli spostamenti in zona. Arrivati alla "Casa Vacanze Versilia" ogni persona con disabilità ha un volontario di riferimento (anche due in caso di bisogno), anche se alla fine prevale lo spirito di gruppo. Siamo una famiglia e i vari momenti della giornata sono condivisi, lasciando la libertà a singoli partecipanti di decidere se andare in spiaggia o rimanere in giardino, fare un giretto al mercato o andare a prendere un aperitivo. E poi abbiamo dei fantastici cuochi che ci deliziano con cibi favolosi».  

In questo caso la collaborazione con UILDM Versilia è preziosa…

«La collaborazione con UILDM Versilia è fondamentale. È una sezione straordinaria, i volontari ci mettono molto impegno nella gestione della "Casa Vacanze" e ogni anno è possibile vedere qualche miglioria. Nonostante questo il prezzo del soggiorno resta molto basso. La casa è totalmente accessibile e si presta ai gruppi. La spiaggia è attrezzata con passerella, gazebo, bar e Job per entrare in acqua. C'è tutto quello che serve per fare una vacanza all'insegna del relax e divertimento».

La giornata tipo?

«La giornata tipo si svolge nella semplicità. Alcuni si alzano presto, colazione e giretto di buon mattino, altri, magari reduci dalla nottata in discoteca, si svegliano un po' più tardi. Dopo la colazione generalmente la maggior parte delle persone va in spiaggia. Gli unici orari da rispettare sono quelli del pranzo e della cena. Per quanto riguarda le pulizie e i lavori di casa abbiamo creato dei gruppi composti da volontari e persone con disabilità, così ci si aiuta sia fisicamente che spiritualmente. Nel pomeriggio riposino e poi spiaggia, sole e mare. Nel corso della giornata ci sono anche dei momenti di condivisione importante. Alla sera dopo cena facciamo delle lunghe passeggiate tra il centro di Marina di Pietrasanta e Lido di Camaiore… i più coraggiosi vanno anche in discoteca. Il litorale della Versilia offre parecchi locali accessibili sulla spiaggia».

Se dovessi ricordare il momento più bello di queste vacanze?

«Ogni anno dopo questa settimana si torna belli carichi. Certo, da parte dei volontari c’è un po’di stanchezza per il loro impegno nel far trascorrere una vacanza splendida a chi vive una disabilità. Che dire? Da sempre la Versilia regala emozioni diverse: quelle del primo anno, nel lontano 2003, erano legate alla novità della vacanza, all'essere riusciti a coinvolgere i primi giovani, a sperimentare per la prima volta una settimana senza famiglia. Quest'anno è prevalso uno spirito di gruppo straordinario e sono nate delle bellissime amicizie. In ogni edizione la vacanza diventa magica grazie alle persone che ne prendono parte e all'atmosfera che si respira. È un’esperienza che consiglio anche ad altri gruppi».

(v.b.)

Ritratto di uildmcomunicazione

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