Agevolazioni fiscali

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Auto
Le agevolazioni fiscali sui veicoli destinati alle persone con disabilità consistono nell’applicazione dell’IVA agevolata al momento dell’acquisto, nella detraibilità – in sede di denuncia annuale dei redditi – del 19% della spesa sostenuta, nell’esenzione dal pagamento del bollo auto e delle tasse di trascrizione (IPT, APIET).
Sono ammesse all’agevolazione le persone con disabilità motoria, disabilità intellettiva (solo se titolari di indennità di accompagnamento e con certificato di handicap grave), o disabilità sensoriale (non vedenti e sordi). Le relative condizioni devono risultare dai rispettivi certificati di invalidità o di handicap.
In taluni casi (disabili motori senza gravi problemi di deambulazione e titolari di patente di guida speciale) è obbligatorio adattare il veicolo.
Per approfondimenti: 
Agevolazioni sui veicoli

Ausili
Gli ausili destinati a persone con disabilità godono dell’applicazione dell’IVA agevolata al momento dell’acquisto e, in taluni casi, la spesa sostenuta può essere detratta, nella misura del 19%, in sede annuale di dichiarazione dei redditi.
Per approfondimenti:
Ausili

Sussidi tecnici ed informatici
I sussidi tecnici ed informatici sono prodotti di comune reperibilità (es. computer, fax, comunicatori) che possono favorire l’autonomia delle persone con disabilità. La normativa vigente prevede che questi prodotti godano dell’applicazione dell’IVA agevolata al momento dell’acquisto e che la spesa sostenuta possa essere detratta in sede annuale di dichiarazione dei redditi. È tuttavia necessario disporre di una specifica prescrizione autorizzativa, oltre che del certificato di handicap o invalidità.
Per approfondimenti:
Agevolazioni fiscali sui sussidi tecnici e informatici

Spese per l’assistenza specifica
La normativa ammette la possibilità di dedurre dal reddito complessivo l’intero importo delle spese mediche generiche e di assistenza specifica sostenute per persone disabili. L’assistenza specifica è quella resa da personale sanitario (medici, infermieri, terapisti, logopedisti ecc.)

Spese per l’assistenza personale e domestica
La normativa vigente prevede la possibilità di dedurre dal reddito complessivo gli oneri contributivi (fino all’importo massimo di 1.549,37 euro) versati per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare (ad esempio le colf).
È prevista inoltre la detrazione, nella percentuale del 19% calcolabile su un ammontare di spesa non superiore a 2.100 euro solo se il reddito complessivo non supera i 40.000 euro, per le spese pagate dal contribuente agli addetti (badanti) alla propria assistenza personale, o di quella delle persone indicate nell’articolo 433 del codice civile, nei casi di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana. 

Detrazioni per figli a carico
Per ogni figlio portatore di handicap fiscalmente a carico spetta una detrazione aggiuntiva variabile a seconda dell’età (superiore o inferiore ai tre anni) ed eventualmente maggiorata in caso di numerosità del nucleo (tre figli e oltre). Tuttavia questo importo non è fisso ma diminuisce con l’aumentare del reddito percepito nell’anno di riferimento. 

Prima casa
Non esistono ulteriori specifiche agevolazioni per l’acquisto di una prima casa nel caso di nuclei in cui siano presenti persone con disabilità.
L’agevolazione è quindi la medesima prevista per tutti i contribuenti: la detraibilità, in sede di denuncia annuale dei redditi, degli interessi passivi su mutui eventualmente contratti per l’acquisto della prima casa.

Imposte comunali
La tassa sui rifiuti (TARI) è la tassa relativa alla gestione dei rifiuti in Italia; è stata introdotta dal 2014 in sostituzione delle precedenti Tariffa di igiene ambientale (TIA) e Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU) e Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES). Tale tributo è una componente dell’imposta unica comunale (IUC) insieme all’imposta municipale propria (IMU) e al tributo per i servizi indivisibili (TASI).
Non esistono disposizioni nazionali che impongano riduzioni o esenzioni a favore delle persone con disabilità. Eventuali agevolazioni o condizioni di favore possono essere regolamentate dai singoli comuni presso i quali è necessario rivolgersi per conoscere i relativi regolamenti.

Altre agevolazioni

Acqua, Luce, Gas
La normativa vigente non prevede specifiche agevolazioni sul canone o sui consumi a favore dei nuclei in cui sia presente una persona con disabilità. E’ previsto un bonus per le persone con disabilità che utilizzano un apparecchio salvavita.

Telefonia fissa
La normativa vigente prevede che agli anziani, persone disabili e utenti “con esigenze sociali speciali” venga riconosciuta una riduzione del 50% sul canone mensile di abbonamento. Vengono tuttavia previsti dei limiti reddituali per poter accedere a tale beneficio.
Per approfondimenti:
Agevolazioni telefoniche per le persone disabili

Telefonia mobile
La normativa vigente prevede che la tassa di concessione governativa non sia dovuta dagli invalidi “in seguito a perdita anatomica o funzionale di entrambi gli arti inferiori nonché a non vedenti”.

Per approfondimenti:
Tassa di concessione governativa sui telefoni cellulari: esenzione

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Margaret

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