Europa e Accessibilità: una Legge che può ancora migliorare

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Dopo quasi due anni di discussioni e confronto all'interno del Parlamento Europeo e dei suoi organismi, il 14 settembre 2017 i parlamentari europei hanno votato in sessione plenaria le proposte di modifica all'European Accessibility Act-EAA (Legge Europea sull'Accessibilità) e adottato una posizione definitiva, prima di avviare i negoziati con il Consiglio Europeo.

Era infatti il 2 dicembre 2015 quando la Commissione depositava una proposta di Direttiva, per Parlamento e Consiglio, volta ad unificare le diverse disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri in materia di requisiti di accessibilità per prodotti e servizi. Obiettivo, migliorare il funzionamento del mercato interno di quelli accessibili, rimuovendo le barriere create dalla legislazione "divergente", facilitare l'attività delle imprese e portare vantaggi per le persone con disabilità e anziane nell'Unione.

Quasi due anni nel corso dei quali l'European Disability Forum (EDF) - a cui anche FID (Forum Italiano sulla Disabilità), DPI (Disabled Peoples' International Europe), EAMDA (European Alliance of Muscular Dystrophy Association), e attraverso queste UILDM, aderiscono - con i suoi membri ha fatto una campagna serrata per convincere i deputati europei ad adottare una versione del provvedimento veramente innovativa, in grado di determinare una svolta per l'Unione.
Per questo motivo, il voto finale dei giorni scorsi sugli emendamenti proposti è stato molto importante. Adottata una posizione e un testo definitivi, ora il Parlamento avvierà i negoziati con il Consiglio Europeo.

«Prenderemo il tempo necessario per esaminare gli emendamenti e il testo finale e diffonderemo un'analisi approfondita - dichiarano dal quartier generale dell'EDF a Bruxelles i responsabili della campagna, in merito al documento nelle mani del Consiglio. - Apprezziamo il sostegno di tutti i deputati che hanno votato delle modifiche che hanno rafforzato il testo. Ci dispiace che alcuni punti cruciali siano stati esclusi, ma continueremo a collaborare anche alle prossime fasi del processo per arrivare alla migliore Legge possibile.»

In attesa di notizie e sviluppi in merito, condividiamo un breve aggiornamento sulle cinque priorità rispetto alle quali l'EDF si sta battendo:

1) Applicabilità della Legge di Accessibilità ad altri atti dell'Unione quali appalti pubblici o Fondi strutturali dell'UE (articolo 1, paragrafo 3).
Questo punto è stato adottato e la sua portata è stata ampliata rispetto alla proposta iniziale della Commissione Europea; ora tutta la legislazione dell'Unione che menziona l'accessibilità dovrebbe essere allineata ai requisiti di accessibilità previsti da questa Legge.

2) Adozione di una clausola forte e vincolante sull'ambiente costruito (articolo 3, paragrafo 10).
Questo punto è stato adottato, il che significa che i requisiti di accessibilità dell'EAA si applicheranno non solo su prodotti e servizi, ma anche sull'ambiente costruito intorno a loro (per fare un esempio: dovrebbe essere accessibile non solo il bancomat, ma anche l'edificio che ospita la banca in cui si trova il bancomat. Tuttavia, questo vale solo per edifici nuovi e ristrutturati che hanno a che fare con servizi bancari, telefonici e di trasporto.

3) Applicazione dei requisiti di accessibilità da parte di piccolissime, piccole e medie imprese (PMI) (articolo 12)
Questo punto è stato respinto. Le "microimprese" saranno escluse dalla legge e non dovranno rendere accessibili i loro prodotti e servizi (come il commercio elettronico e gli e-book). Per quanto riguarda le PMI, dovrebbero informare le autorità se i loro prodotti e servizi non sono accessibili.

4) Accessibilità dei trasporti
Ci sono stati alcuni miglioramenti, ma alcune richieste importanti sulle definizioni sono state respinte. Ciò significa che importanti mezzi di trasporto come metropolitane, tram o autobus locali, sono ancora esclusi dalla Legge. Tuttavia, i requisiti di trasporto di cui all'Allegato I sono stati migliorati rispetto alla relazione iniziale del Comitato per il mercato interno e la protezione dei consumatori (IMCO) e si è confermato che i principali requisiti di accessibilità del trasporto rimarranno nella Legge.

5) Inclusione dei requisiti di accessibilità specifici del settore (Allegato I)
Rispetto a questo punto ci sono stati dei miglioramenti. Dopo aver analizzato gli emendamenti saremo in grado di fornire maggiori informazioni in merito.

Il testo finale è stato adottato con 537 deputati a favore, 89 astensioni e 12 contrari.
La plenaria del Parlamento ha dato a Morten Lokkegaard, relatore della EAA, il mandato di avviare quanto prima i negoziati con il Consiglio.
Sostieni la campagna per l'accessibilità in Europa con l'hashtag #AccessibilityAct! (C.N.)

 
Ritratto di uildmcomunicazione

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