E.RE. - Esistenze Resilienti è un progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali grazie alla terza edizione del “bando unico” previsto dalla riforma del Terzo settore (Avviso n. 2/2020 per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza nazionale ai sensi dell’articolo 72 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117 e S.M.I. – anno 2020).
Il progetto si svolge nelle 20 regioni italiane.
Il contesto
La recente crisi sanitaria causata dal diffondersi del virus Covid – 19 ha amplificato le esigenze di sostegno nei confronti delle persone con distrofia e altre malattie neuromuscolari, ora più che mai a rischio di emarginazione sociale. Lo stato di emergenza ha comportato l’adozione di misure straordinarie per contenere l’espandersi del virus, misure che hanno particolarmente colpito e indebolito le fasce di popolazione più fragili, come quella delle persone con disabilità neuromuscolare e le loro famiglie. Trattandosi di soggetti vulnerabili, sono stati isolati doppiamente e in molti casi lasciati senza alcuna misura di supporto psicologico e socio-assistenziale.
Tenendo conto di questa situazione, UILDM intende offrire alle persone con disabilità neuromuscolare degli strumenti concreti, quali il sostegno alla mobilità, il segretariato sociale, la formazione, la consulenza e l'informazione di qualità, per ripartire e tornare ad essere parte attiva della società e delle comunità di riferimento.
Obiettivi da raggiungere
In corrispondenza con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’agenda 2030 delle Nazioni Unite, il progetto intende apportare il suo contributo al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
- SDG 10 – Ridurre le ineguaglianze;
- SDG 3 – Assicurare la salute e il benessere di tutti e per tutte le età.
Aree prioritarie di intervento
Le aree prioritarie di intervento sono le seguenti:
- Sviluppo di azioni che facilitino l’accesso alle misure di sostegno e ai servizi già disponibili nel sistema pubblico e privato;
- Accrescimento della consapevolezza per l’abilitazione e lo sviluppo delle competenze per favorire l’autonomia delle persone con disabilità e una migliore gestione della vita quotidiana;
- Sostegno all’inclusione sociale, in particolare delle persone con disabilità non autosufficienti.
Destinatari
- Le 66 Sezioni UILDM coinvolte direttamente o indirettamente nel progetto;
- Le 350 persone con disabilità che usufruiranno del servizio di mobilità;
- Le 350 famiglie e persone con disabilità che usufruiranno dei servizi di informazione e consulenza;
- Le 480 famiglie e persone con disabilità che parteciperanno alle attività di formazione;
- Circa 50 tra medici, infermieri e caregiver che usufruiranno dell’attività di formazione specifica;
- Circa 20mila persone che usufruiranno dell’applicazione DM Digital e della rivista nazionale DM.
Macro attività
- Pubblicità del progetto;
- Favorire l’inclusione sociale a livello locale;
- Consulenza giuridico - amministrativa e sanitaria;
- Diffusione di una cultura inclusiva.