
Sabato 22 marzo 2025 si terrà l’ottava edizione della Giornata delle Malattie Neuromuscolari.
L’evento si svolgerà contemporaneamente in più sedi in Italia, legate ai centri di riferimento per la presa in carico del paziente neuromuscolare. Sono 19 le città che hanno confermato la loro adesione: Ancona, Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Chieti, Genova, Messina, Milano, Napoli, Padova (con Verona), Palermo, Parma, Pisa, Roma, Siena, Torino, Trento, Trieste (con Udine).
Lo scopo degli incontri è offrire alle figure professionali che si occupano di malattie neuromuscolari - neurologi, fisiatri, medici di medicina generale, medici pediatri di famiglia e pediatri, neuropsichiatri infantili, fisioterapisti, biologi, genetisti, infermieri, psicologi - e alle associazioni un aggiornamento sullo stato dell'arte a livello nazionale, regionale e territoriale riguardo diagnosi, terapia e presa in carico del paziente.
Il progetto, nato nel 2017, è stato ideato e sostenuto dalle associazioni di pazienti e dalle associazioni scientifiche (AIM e ASNP) che si occupano di malattie neuromuscolari.
Per maggiori informazioni visita la pagina ufficiale della Giornata. Per partecipare seleziona dal sito la sede più vicina a casa tua.
Le malattie neuromuscolari
Con il termine malattie neuromuscolari parliamo di circa 200 patologie ereditarie di origine genetica che in Italia colpiscono circa 40.000 persone. Le distrofie muscolari sono tra le più diffuse e se ne conoscono circa 80 forme diverse. Si tratta di un gruppo di gravi patologie a livello neuromuscolare che provocano una lenta, ma progressiva perdita di tessuto muscolare scheletrico - sostituito gradualmente da tessuti adiposi e connettivo/fibrosi - e una conseguente condizione generale di debolezza. Nel tempo si può assistere a una perdita sequenziale delle capacità motorie - fino alla perdita della possibilità di camminare e stare in piedi - respiratorie e cardiache.
(ap)