L'inclusione è di moda

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L'articolo a firma di Alessandra Piva è stato pubblicato sul n.198 della rivista DM

Lignano, 17 maggio 2019. Nel backstage l’emozione è palpabile tra le modelle, elegantissime, e gli addetti ai lavori. Trucco, acconciatura, prove di uscita. Ci siamo! Parte la musica, inizia la sfilata. Abbiamo vissuto una serata magica dove la bellezza è stata la protagonista. Bellezza negli sguardi emozionati e negli occhi lucidi (lo confessiamo, più di qualche lacrima è scesa!) di modelle e spettatori; bellezza negli abiti e nei sorrisi. E più di tutto, la bellezza della varietà: non esiste un unico canone che la contraddistingua o un singolo criterio per definire l’eleganza. «Il messaggio che abbiamo voluto trasmettere – racconta Stefania Pedroni, vice presidente nazionale e responsabile del progetto - è la possibilità anche per la persona con disabilità di giocare con la propria immagine, proporsi con sfumature di colore, ironia, umore, personalità e, perché no, di eleganza».

“SAVE THE PLANET!” è il tema del progetto 2018-2019, che riporta l'attenzione sui cardini fondamentali della vita - l'acqua, l'aria e la terra - e ha accompagnato il lavoro delle scuole nell’utilizzo dei tessuti e dei colori. Le modelle hanno lavorato insieme agli studenti e seguito attivamente le fasi di realizzazione dell’abito. Gli studenti sono stati accompagnati dai loro docenti e da tre consulenti UILDM che hanno curato, con professionalità e competenza, la progettualità nelle scuole. «Una delle cose più belle di questo progetto – continua s Pedroni - è stato come gli studenti siano entrati in contatto con disinvoltura con il corpo delle modelle, toccandolo, vestendolo con professionalità. L’hanno fatto con la massima semplicità, chiacchierando, scherzando, dando consigli. Senza pregiudizio o stereotipi, ma costruendo un rapporto personale. Il risultato finale è stata una donna elegante nell’abito realizzato secondo i suoi desideri e le sue esigenze. Una donna bella, felice che ha sfilato con sicurezza sulla passerella di Lignano». La risposta da parte delle scuole è stata molto positiva per un progetto nuovo nel suo genere. «La moda pensata per persone con disabilità è fenomeno recente che ha acceso i riflettori sulle esigenze di chi non vuole e non deve rinunciare a sentirsi glamour, perché vestirsi in modo gradevole è un piacere per tutti senza nessuna distinzione» dichiara il professor Fabrizio Franco dell’Istituto Cremona di Pavia. «Abbiamo sposato questo progetto con grande entusiasmo perché rientra nella nostra visione di una scuola in cui si realizza effettivamente l’inclusione; una scuola in grado di dare risposte adeguate ai bisogni di istruzione e di educazione di tutti gli alunni». Gli fa eco Sofia, studentessa della scuola: «Per me questo progetto è stato bellissimo e molto educativo. Abbiamo lavorato mettendo al primo posto le esigenze della modella affinché l’abito fosse comodo ed elegante». I quindici abiti, valutati da un’apposita giuria composta da soci UILDM, giornalisti ed esperti del settore, hanno sfilato durante le Manifestazioni Nazionali.

Ad aggiudicarsi il premio per l’abito migliore è stata l’Accademia Italiana di Moda e Couture di Torino. Il lavoro vincitore è un abito composto da due pezzi, top e gonna in satin bordeaux con inserti in chiffon tono su tono e fiori di tessuto realizzati a mano e ricamati. L’Istituto Cremona di Pavia si è aggiudicato invece il premio della giuria popolare, con un capo leggero, comodo ed elegante dalle linee semplici che danno l’idea della freschezza, con colori che ricordano l’aurora boreale, il suo cielo e un vento che accarezza le foglie.

Le targhe sono state generosamente offerte da UILDM Legnano. Sono state create per l’occasione dai ragazzi del laboratorio artigianale della Sezione. I tagli di tessuto sono stati gentilmente offerti da Fondazione Elena e Gabriella Miroglio, prestigiosa azienda italiana di abbigliamento, con sede ad Alba (Cn).

 

LE SCUOLE COINVOLTE

Le scuole coinvolte — Sei le scuole partecipanti: Apro Formazione di Alba (Cn), l’Istituto Castigliano di Asti, l’Istituto Duchessa Di Galliera di Genova, l’Istituto De’ Medici di Ottaviano (Na), l’Istituto Cremona di Pavia e l’Accademia Italiana di Moda e Couture di Torino per un totale di 80 studenti coinvolti. Oltre alle scuole il progetto ha coinvolto una stilista di Bologna, Haydée Lara Espinoza.

 

TESTIMONIANZE 

«Sicuramente torniamo a casa con un bagaglio ricco di emozioni per un sogno che si è realizzato, ma soprattutto con la gioia nel cuore, quella che abbiamo visto negli occhi della nostra modella, Alessia.» Maria Teresa Annunziata, docente Istituto De’ Medici, Ottaviano

«Questa esperienza ci ha lasciato tanto. Ci ha fatto crescere dal punto di vista professionale ma soprattutto ci ha arricchito dal punto di vista umano. Torniamo a casa con tanti ricordi di grandi sorrisi e forti emozioni, con la consapevolezza di aver dato il meglio di noi per un progetto di alto valore etico, con una bellissima targa realizzata per l’occasione e una scorta di tessuto donata dalla “Fondazione Elena e Gabriella Miroglio” per le prossime creazioni.» Michela, Gaya, Soukaina, studentesse Istituto Castigliano, Asti

«La persona con disabilità è un individuo con una propria identità e come tale ha il diritto di esprimere la propria unicità. Questo progetto mi ha fatto capire che chiunque, indipendente dalla sua condizione, ha diritto di sentirsi bello ed elegante.» Federica, studentessa Istituto Cremona, Pavia

Ritratto di uildmcomunicazione

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