Vaccinazione anti Covid19, al via la quarta dose

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“La Commissione medico-scientifica UILDM invita tutta la comunità a procedere con la somministrazione della quarta dose di vaccino, rivolgendosi per la prenotazione alle Aziende sanitarie della propria regione. Data la continuazione dell’emergenza da COVID-19 - e in considerazione del fatto che dopo quattro mesi dalla prima dose di richiamo si riduce la copertura vaccinale, è importante procedere in questa direzione. Il vaccino è uno strumento che consente di continuare a proteggere noi stessi e chi ci vive vicino”.

Claudio Bruno, Presidente Commissione Medico – Scientifica UILDM

 

Riprendiamo di seguito parte della circolare diffusa l’11 luglio dal Ministero della Salute, che può essere consultata per intero a questo link:

Vista la nota congiunta dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA) e del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) pubblicata in data odierna, preso atto del parere analogo della CTS di AIFA espresso in data odierna, tenuto conto sia dell’attuale condizione di aumentata circolazione virale con ripresa della curva epidemica, associata ad aumento dell’occupazione di posti letto nelle aree mediche e, in minor misura, nelle terapie intensive, sia delle evidenze disponibili sulla efficacia della seconda dose di richiamo (second booster) nel prevenire forme gravi di COVID-19 sostenute dalle varianti maggiormente circolanti, nel rispetto del principio di massima precauzione, si raccomanda la somministrazione di una seconda dose di richiamo (second booster), con vaccino a mRNA (…), purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo o dall’ultima infezione successiva al richiamo (data del test diagnostico positivo), a tutte le persone di età superiore ai 60 anni.

Una seconda dose di richiamo (second booster) è, altresì, raccomandata alle persone con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti di cui alla tabella in allegato 2, di età superiore ai 12 anni, con vaccino a mRNA, ai dosaggi autorizzati per la dose booster e per età (…), purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo o dall’ultima infezione successiva al richiamo (data del test diagnostico positivo).

Si ribadisce, infine, la priorità assoluta di mettere in massima protezione tutti i soggetti che non hanno ancora ricevuto né il ciclo di vaccinazione primaria, né la prima dose di richiamo (booster) e per i quali la stessa è già stata raccomandata.

Ritratto di uildmcomunicazione

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