Vaccini: la lettera di Fish e Fand

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Riprendiamo la lettera a firma di Fish (Federazione italiana per il supermento dell'handicap) e di Fand (Federazione tra le associazioni nazionali delle persone con disabilità), inviata al Ministro della Salute Roberto Speranza a proposito delle linee guida che dovrebbero governare la campagna vaccinale anti-Covid, il cui avvio è previsto per il gennaio prossimo.

In particolare, la lettera esprime gli interrogativi delle persone con disabilità e delle loro famiglie, oltre alle preoccupazioni sugli aspetti operativi che riguardano la loro qualità della vita e i tempi necessari al superamento della crisi e delle conseguenze che questa avrà su vite e relazioni sociali. La riflessione di Marco Rasconi, presidente nazionale UILDM: 

"Si avvicina la fine di un tunnel durato un anno intero. Un tunnel che ha isolato ancora di più le persone con disabilità e ha incrementato la paura di essere contagiati con conseguenze forti, soprattutto per chi ha una patologia neuromuscolare. È chiaro che difronte alla buona notizia di un vaccino disponibile, la nostra comunità non veda l’ora di accedere a questo “scudo” che permetterà a tutti di tornare protagonisti. Per questo ci aspettiamo dal Governo una strategia che sia efficace e veloce, soprattutto per i più fragili, per alleggerire da un lato il peso dell’aver fermato le proprie vite e dall’altro il peso di quelle che sono le criticità gestionali delle persone con disabilità. Il vaccino ci serve per ritrovare la leggerezza, la voglia di vivere, la stessa che da 60 anni distingue la nostra associazione e di cui ci facciamo forza per dare opportunità alle persone con distrofia".

La lettera è in allegato all'articolo.

(cs) 

Ritratto di uildmcomunicazione

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