Presentato a Roma l’”XI Rapporto su sicurezza, qualità e accessibilità a scuola” di Cittadinanzattiva al quale – nell’ambito della campagna nazionale “Assente Ingiustificato” – ha collaborato anche la UILDM, che ha avanzato alle istituzioni alcune proposte relativamente all’accessibilità e alle esigenze degli studenti con disabilità.
L’XI Rapporto nazionale su sicurezza, qualità e accessibilità a scuola presentato a Roma il 18 settembre e realizzato da Cittadinanzattiva, in collaborazione con la UILDM, contiene un’interessante novità: un focus sul tema dell’accessibilità delle strutture scolastiche per gli studenti con disabilità. Come previsto nell’ambito della campagna nazionale Assente Ingiustificato - lanciata la scorsa primavera in occasione della IX Giornata Nazionale UILDM - le due organizzazioni proseguono così quell’attività di promozione di azioni concrete per l’abbattimento delle barriere nelle scuole, volte a permettere un miglioramento della qualità della vita degli studenti con disabilità, che oggi, informa il Rapporto, sono 207.244. Per loro:
- scalini all’ingresso del 27% delle scuole, ascensore assente nel 35% degli edifici e non funzionante nell’11% di quelli che ne sono dotati; barriere architettoniche nel 19% dei laboratori, nel 18% delle palestre, nel 15% dei cortili, nel 13% delle aule. Nel 23% delle scuole non esistono bagni per disabili, e il 15% di essi presenta barriere architettoniche. Il 26% delle scuole, nella gran parte delle aule, non ha sufficiente spazio per la presenza di una carrozzina; il 44% delle aule non ha banchi adatti o adattabili per una persona in carrozzina; nel 57% dei casi, non ci sono in aula attrezzature didattiche o tecnologiche per facilitare la partecipazione alle lezioni degli studenti con disabilità. Non ci sono tavoli o postazioni adatte ai disabili in carrozzina nel 28% dei laboratori, nel 18% delle biblioteche e nel 17% delle mense. Il 64% delle scuole monitorate ha posti auto per disabili nel cortile o nel parcheggio interno. In una scuola su 4, sarebbe un problema gestire l’evacuazione dall’edificio degli studenti con disabilità motoria in caso di emergenza, perché nel 24% non esistono percorsi sicuri e praticabili che non comportino l’uso dell’ascensore o del servoscala. Inoltre, nel 27% degli edifici monitorati, le piantine dei percorsi di evacuazione non sono visibili da persone in carrozzina.
E’ questa, a grandi linee, la condizione dell’accessibilità e dei servizi per gli studenti con disabilità nelle scuole italiane, in base alla fotografia proposta dal suddetto Rapporto. L’Indagine alla base di questo documento ha interessato 165 scuole di 18 regioni, tutte ad eccezione di Valle D’Aosta e Liguria, ed è stata condotta da 155 cittadini monitori, attraverso 446 indicatori. Alla luce della situazione emersa, tra le richieste e le proposte avanzate alle istituzioni, quelle che fanno riferimento all’ambito dei servizi per gli studenti con disabilità, rivolte direttamente dalla UILDM ai rappresentanti politici presenti alla Camera in occasione della presentazione del Rapporto, sono le seguenti:
- Abbattimento delle barriere fisico-architettoniche
•Dare piena attuazione alle leggi sull’eliminazione di barriere architettoniche e sull’inclusione effettiva degli alunni con disabilità, sanzionando le amministrazioni pubbliche che non lo fanno;
•rivedere i percorsi universitari per professionisti della progettazione edile per migliorare l’acquisizione delle conoscenze necessarie alla realizzazione di interventi strutturali che tengano realmente conto dei bisogni legati alle diverse disabilità e consentano di arrivare ad una progettazione universalmente inclusiva.
•prevedere arredi e attrezzature idonee a garantire agli studenti con disabilità, motoria e non, un comfort adeguato.
- Somministrazione dei farmaci
• Emanare al più presto, in sostituzioni delle Raccomandazioni del 2005 del MIUR e del Ministero della Salute attualmente vigenti una normativa specifica che regolamenti sia la somministrazione dei farmaci che l’osservanza di specifici regimi alimentari in caso di patologie che lo richiedano, all’interno delle scuole di ogni ordine e grado.
- Didattica
• prevedere per gli insegnanti di sostegno percorsi formativi specifici in rapporto alle diverse disabilità di cui tener conto al momento dell’assegnazione;
•prevedere criteri di classificazione delle disabilità e di assegnazione degli insegnanti di sostegno omogenei in tutto il territorio nazionale;
•prevedere una formazione specifica anche dei docenti curricolari oggi assolutamente impreparati a lavorare con gli studenti con disabilità per evitare che in assenza dell’insegnante di sostegno essi siano abbandonati a se stessi o addirittura restino a casa;
•Dotare le scuole di sussidi didattici specifici per ogni tipo di disabilità che facilitino il processo di apprendimento di tutti gli studenti.
- Scarica il Rapporto completo.
- Guarda le video-interviste presentate all’XI Rapporto:
In viaggio tra le scuole di Italia
Da Imola a Messina, da Lodi a Città di Castello e Roma, gli studenti ci descrivono la situazione della loro scuola, tra luci ed ombre. Il Video
Il servizio civile per le scuole di Napoli
Le volontarie della Uildm ci raccontano la loro esperienza di cittadine attive, grazie al servizio civile, per la sicurezza delle scuole di Napoli. Il Video
Si può fare
I genitori ma anche i nonni e gli stessi studenti “lavorano” per avere scuole più belle e sicure. Il Comitato genitori dell’Istituto comprensivo di Corsico (MI) ci raccontano la loro esperienza. Il Video
La salute a scuola non è un diritto?
Perchè una mamma deve sentirsi dire che sua figlia ormai alla scuola media, con una patologia cronica che la costringe a nutrirsi ogni ora, porta ancora il “ciuccio”? La testimonianza della mamma di Flavia di Napoli. Il Video
Genitori a scuola di sicurezza
La scuola è un bene di tutti e la partecipazione dei genitori è fondamentale. L’esperienza di Donatella, che ha partecipato al monitoraggio di una scuola romana. Il Video