Battaglia contro i falsi invalidi?

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Persona in carrozzinaDa mesi si discute attorno alle procedure di intervento intraprese per una seria e capillare verifica sui falsi invalidi, purtroppo a volte condotta anche pretestuosamente e con proclami roboanti a mezzo stampa. Ma è davvero stata effettuata in maniera efficace, questa tanto sbandierata battaglia contro i falsi invalidi? Martedì 10 luglio una delegazione della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) è stata convocata in audizione a Roma, presso la Commissione XI che si occupa di Lavoro e Previdenza Sociale al Senato della Repubblica.

I temi sui quali lavora la Commissione sono quelli inerenti all’attività di indagine conoscitiva sulle procedure di accertamento delle disabilità portate avanti dall’INPS per il riconoscimento dell’invalidità civile e delle indennità di accompagnamento. E’ stata posta particolare attenzione soprattutto per quanto concerne la verifica dei presupposti sanitari per le persone con patologie croniche e degenerative allo stato iniziale del manifestarsi della loro malattia. L’indagine della Commissione parlamentare ha avuto inizio soprattutto a causa delle forti proteste e mobilitazioni a livello nazionale, alle quali come UILDM abbiamo aderito anche attraverso la FISH, che avevano come fine quello di portare al legislatore alcune istanze, purtroppo non particolarmente recepite.

La Commissione d’indagine ha dimostrato come dal 2009 ad oggi sono stati effettuati 800.000 controlli su persone con invalidità, con una spesa enorme da parte dello Stato e quindi di tutti i cittadini contribuenti ma con pochi risultati concreti, visto che la quasi totalità delle invalidità verificate si sono rivelate reali. Per non parlare delle conseguenze giuridiche che tutto il sistema di accertamento comporta. Infatti, ogni anno, sono aperti quasi 120.000 ricorsi, con cause giacenti che sfiorano la cifra enorme di 400.000 e che l’INPS perde nel 57% dei casi.

Per tutti questi motivi la FISH ha presentato direttamente alla Commissione d’indagine, il 10 luglio, un voluminoso documento con una serie di osservazioni e rilievi, che potete scaricare cliccando qui.
Vedremo nei prossimi mesi se il Parlamento sarà capace di recepire le proposte offerte per il bene dell’intera cittadinanza, oppure se continuerà ciecamente a perseguire la sua battaglia a costi enormi e senza risultati di rilievo. (RLC)

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Margaret

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