C’è lo sciopero ma i sindacati chiedono di lavorare lo stesso. Per Telethon

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Per il 16 dicembre, in contemporanea con la prima giornata della maratona televisiva, le sigle sindacali del settore del credito (DIRCREDITO, FABI, FIBA-CISL, FISAC-CGIL, SINFUB, UICLA) avevano proclamato uno sciopero generale che rischiava di compromettere la raccolta fondi in tutte le agenzie di BNL, gruppo BNP Paribas, da vent’anni partner della Fondazione nella sfida alle malattie genetiche.

Una lettera di Telethon, a firma del presidente Luca di Montezemolo, in cui si esprimeva preoccupazione sugli effetti che lo sciopero avrebbe avuto sulla raccolta dei fondi, ha convinto i sindacati ad “esentare” dallo sciopero tutti i dipendenti di BNL.

«Con una valutazione comune – si legge in un comunicato congiunto dal titolo ‘Equità, solidarietà e Telethon’ – le segreterie nazionali di categoria e le segreterie del coordinamento BNL, confermando le ragioni dello sciopero generale ed anzi, proprio per questo, anteponendo la tutela di coloro a cui è diretta l’azione solidale di Telethon, invitano le colleghe e i colleghi direttamente coinvolti nelle iniziative e nelle altre strutture della Banca ad assicurare la loro presenza nei posti di lavoro, per consentire, con il proprio impegno, il buon esito delle iniziative programmate».

Immediato il messaggio di ringraziamento ai sindacati da parte del presidente di Telethon, a nome della Fondazione e di tutte le persone che da anni le sono a fianco nella sfida alle malattie genetiche.
Fonte: www.telethon.it

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Margaret

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