Il progetto individuale è un diritto soggettivo

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Una penna stilografica scrive su un foglioIl progetto individuale per la persona con disabilità è un diritto soggettivo: questo ha stabilito il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) di Catania, con la Sentenza 243/11, emessa dalla Seconda Sezione il 2 febbraio (giudice estensore F. Brugaletta).

La vicenda ha per vittima una persona con grave disabilità che due anni fa aveva avanzato istanza - ai sensi dell’articolo 14 della Legge 328/00 - per la stesura di un progetto individualizzato e personalizzato di vita, con riguardo alle prestazioni di cura e di riabilitazione e dei servizi alla persona che gli enti competenti devono erogare.

La persona ha dapprima subìto il "silenzio inadempimento" da parte dell'Amministrazione Comunale di residenza (Comune di Catania) condannata per questo già nel febbraio del 2010 sempre dal TAR di Catania e successivamente, a seguito della stesura del progetto individualizzato, non ha beneficiato dell'erogazione dei servizi e dell'esecuzione di quanto previsto nel progetto stesso, redatto dall’Unità di Valutazione della Disabilità.

Proposta dunque azione condannatoria avverso l'Azienda Sanitaria e il Comune di Catania, con il patrocinio dell'avvocato Francesco Marcellino, il TAR è stato chiamato a decidere su una questione di assoluta novità per il mondo del diritto e ha dichiarato che la materia è di competenza del Giudice Ordinario, riconoscendo però chiaramente in sentenza che “la posizione del ricorrente fatta valere ha la consistenza del diritto soggettivo”.

L'ANFFAS Sicilia (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), che è tra i ricorrenti nel giudizio, da tempo si prodiga in un'attività di informazione, formazione, sensibilizzazione su tale tema in tutta la Regione. Da ultimo, in alcune Province ha riscontrato aperture e dialoghi con gli Enti Locali e le Aziende Sanitarie, anche a conferma della fondatezza delle richieste provenienti dalle persone con disabilità.

Tali iniziative sono inoltre ampiamente sostenute dall'ANFFAS Nazionale, che proprio nei mesi scorsi ha lanciato la campagna Buon Compleanno 328!, con l’obiettivo di richiedere con fermezza l’applicazione della Legge 328/00 e in particolare del suo articolo 14, invitando le persone con disabilità e le loro famiglie di tutta Italia a presentare in massa, grazie anche ai modelli e alle linee guida predisposti dall'Associazione stessa, istanza per la predisposizione del progetto individuale e personalizzato.

L'ANFFAS Nazionale e quella della Sicilia esprimendo la propria soddisfazione, rendono noto che la “battaglia” non si fermerà di certo qui, anzi questa pronuncia la fortifica e si pone come invito e sfida ulteriore a intensificarla, auspicando anche che l'intero movimento delle persone con disabilità e di chi le rappresenta vi si unisca e vi partecipi attivamente. (R.R.)

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Margaret

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