Sabato 20 aprile presso l’Auditorium INRCA in via della Montagnola 81, Ancona, dalle 9 alle 14 sarà organizzato dall’ Associazione di Volontariato “etucomestai” un approfondimento intitolato Strumenti di condivisione etica nella cura del paziente “inguaribile” rivolto a personale medico, psicologi, infermieri, terapisti, assistenti sociali e cittadini. Si parlerà di persone con malattie gravi in assistenza domiciliare, o presenti nei Dipartimenti d’Emergenza, nelle Terapie Intensive, Lungodegenze e sarà l’occasione per discutere anche di temi delicati, quali le scelte etiche che caratterizzano profondamente i percorsi clinici delle persone con poche speranze di guarigione, malati acuti ma anche cronici, che vivono all’interno e all’esterno di strutture ospedaliere.
Renato Coletta, medico e presidente dell’Associazione organizzatrice dell’evento, ci ricorda che «ci sono delle situazioni di vita molto difficili che è indispensabile attenuare il più possibile e, con questo convegno, abbiamo l’intenzione di andare incontro alle esigenze dei pazienti più gravi per trovare, insieme a loro e a personale medico qualificato, soluzioni pratiche, modelli operativi che facciano interagire in maniera efficace diversi portatori di interesse. Purtroppo – ci tiene a sottolineare in particolare Coletta – abbiamo riscontrato grandi difficoltà ad interessare, anche con tali iniziative, i medici di base, che riteniamo però essere soggetti rilevanti e assolutamente da coinvolgere».
Inoltre, verranno sottolineati gli aspetti economici e burocratici che ricadono necessariamente sulle famiglie con pazienti molto gravi: «per loro, gli operatori sociali e sanitari sono tenuti ad instaurare una relazione di appoggio e di educazione continua. L’obiettivo – precisa – è quello di consolidare comportamenti idonei per risparmiare al malato inutili sofferenze e fornire i trattamenti appropriati a tutela, per quanto possibile, della qualità di vita e della dignità della persona».
Il programma sarà ricco di interventi su diversi aspetti che riguardano direttamente la qualità di vita anche delle persone con patologie neuromuscolari, che vengono curate a casa in condizioni di assoluta non auto-sufficienza. Verranno approfonditi i temi della gestione della cronicità attraverso l’esperienza del Family Learning socio-sanitario, della multi professionalità e delle tecnologie avanzate nella gestione di un caso a domicilio, delle insufficienze croniche mono o multi organiche. Inoltre, sarà discusso l’equilibrio professionale, tra tecnologia ed etica, che deve avere l’infermiere di rianimazione e poi verranno analizzati da un professore universitario di Scienze Economiche i costi dei trattamenti a domicilio rispetto a quelli all’interno degli ospedali.
Tutto questo posto nella prospettiva «della relazione di cura fondata sui valori della solidarietà, della beneficenza, dell’uguaglianza e sul principio dell’autonomia – sostengono gli organizzatori – il cui riconoscimento consente di attribuire un ruolo decisivo alla volontà degli individui” e permette “un approccio focalizzato sulla persona rispetto all’approccio dominante focalizzato sulla malattia».
La partecipazione all’evento è del tutto gratuita e per iscriversi è semplicemente previsto l’invio di una mail, entro lunedì 15 aprile, alla Segreteria organizzativa promotrice dell’evento all’indirizzo web: info@etucomestai.it. In particolare, invitiamo i nostri Soci, che volessero partecipare all’incontro, di specificare nella loro registrazione di essere associati alla UILDM. (RLC)
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