«Sono Virginia della Sezione UILDM di Napoli, volontaria da oltre 13 anni. In Sezione sono anche OLP (Operatore Locale di Progetto), la persona che coordina i volontari di Servizio Civile. Ho 33 anni, vivo a Giugliano in Campania (NA), nel 2017 ho conseguito il corso di operatore socio sanitario e da tre anni sono un’operatrice socio sanitaria al Centro Clinico NeMO di Napoli.»
Come ti sei avvicinata a UILDM?
Purtroppo la vita a volte ti mette avanti delle prove, e proprio in una circostanza del genere mi sono sentita talmente inutile da decidere di dare una svolta alla mia vita. Mi sono avvicinata a UILDM perché dovevo imparare a superare alcuni limiti che avevo con persone in difficoltà, e devo dire cheè andata alla grande!
Ti senti cambiata dall’incontro con UILDM?
Penso che UILDM mi abbia cambiata completamente perché mi ha permesso di vedere la disabilità con occhi diversi: la carrozzina è diventata normalità e le persone con disabilità sono miei pari. Forse per qualcuno può essere assurdo, ma penso sia uno scambio alla pari: possiamo imparare tantissimo a vicenda.
È stato un percorso di consapevolezza che mi ha tolto qualcosa, ma mi ha anche dato tantissimo Da una parte ha sicuramente allontanato da persone che non potevano capire cosa potesse significare fare un percorso come quello dentro a UILDM. Dall’altra, mi ha donato una famiglia, perché per me UILDM è famiglia. Mi ha dato la possibilità di mettermi in discussione come persona facendomi fare un percorso di crescita davvero impressionante. Ripensando a quella che ero e guardandomi ora, non posso che dire wow! Grazie alla famiglia UILDM!
Raccontaci il tuo lavoro di volontaria
Mi reputo una volontaria molto attenta ai miei ragazzi (sì per me sono i miei ragazzi!), ci tengo che loro siano trattati alla pari da tutti. In Sezione mi occupo di svariate cose: guido il pulmino per accompagnare i ragazzi in Sezione o in giro, sono l’OLP dei volontari in Servizio Civile e qualche volta, quando il mio compito me lo permette, mi diverto a 360 gradi con i ragazzi. Ho sposato il progetto UILDM e finché potrò voglio portarlo avanti.
In UILDM ho imparato che…
Cosa ho imparato??? Beh, ho imparato ad apprezzare la semplicità della vita, a capire cosa vuol dire difficoltà e come superarla, dedicare il mio tempo per gli altri, saper dare valore alla vita e soprattutto alla mia persona. A volte non mi sentivo all’altezza delle cose, invece anche grazie ai miei ragazzi ho capito il mio valore. Mi hanno insegnato cosa vuol dire gratitudine, facendomi apprezzare tutti gli sforzi che la mia famiglia ha fatto per non farmi mancare mai nulla. UILDM mi ha dato modo di conoscere tantissime persone nel corso questi anni donandomi amicizie, amore ed affetti di ogni genere. Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno sempre creduto in me e soprattutto Salvatore Leonardo, colui che ha reso tutto questo possibile e per la pazienza che ha con noi.
Tutti ti conosciamo come autista dei mezzi attrezzati UILDM durante le Manifestazioni Nazionali. Hai mai fatto un conto esatto di quanti km hai percorso per UILDM in questi anni?
Sì, effettivamente sono forse una delle poche ragazze che si sia cimentata in questa attività e ne vado fiera. Tutto è nato nel 2013, anno in cui non avevamo volontari di Servizio Civile: mettermi alla guida del pulmino UILDM è stato un modo per dare la possibilità ai ragazzi di continuare il loro percorso in associazione. Guidare è una cosa che mi diverte molto, sia in Sezione che durante le Manifestazioni Nazionali. Non ho mai fatto il conto dei km percorsi perché è un piacere mettermi a disposizione degli altri!
La Giornata Nazionale UILDM ci aiuterà anche a sostenere le attività legate al trasporto delle persone con disabilità delle nostre Sezioni. Virginia, perché è importante favorire il diritto alla mobilità?
Muoversi liberamente è un diritto di tutti. Con il nostro lavoro cerchiamo di assicurare a tutti questa possibilità.
(ap)