Nessuno tocchi il 5x1000

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Anche UILDM si unisce alla battaglia promossa dalle associazioni che fanno parte del Forum del Terzo Settore contro la Proposta di Legge nota come pdl Rufa, già approvata in Senato e ora in discussione alla Camera, che intende modificare lo strumento del 5x1000, utilizzandone le risorse per finanziare il fondo di assistenza del personale in servizio nelle Forze di Polizia e nelle Forze Armate.

«Il 5x1000 è una risorsa per le nostre associazioni, attraverso il quale è possibile sostenere servizi alla persona e alla comunità e l’impegno di tanti nostri volontari. Il suo valore non è misurabile in termini meramente economici ed è la possibilità di sostenere attività che altrimenti non potrebbero essere realizzate. Snaturare il suo valore vuol dire causare la fine del mondo del volontariato che tanto ha contribuito alla crescita del nostro Paese. Non possiamo permetterlo. Ci uniamo all’appello del Forum del Terzo Settore e di FISH per chiedere ai nostri rappresentanti politici di trovare altre soluzioni» dichiara Marco Rasconi, presidente nazionale UILDM.

Nei giorni scorsi così aveva dichiarato Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Nazionale Terzo Settore: «Tutte le forze politiche in Parlamento si ravvedano sulla sconsiderata proposta di estendere il 5 per mille all’assistenza del personale delle Forze dell’Ordine e alle Forze armate, sottraendo così al Terzo settore risorse essenziali per la realizzazione di attività a beneficio di tutta la collettività».

Anche FISH, attraverso il suo presidente Vincenzo Falabella aggiunge: «Il 5 per mille è vera e propria linfa vitale per l’intero movimento associativo. Snaturarne il significato, come vuole fare quella Proposta di Legge, provocherebbe gravi danni a tutta la nostra rete», sostenendo pienamente la mobilitazione attuata innanzitutto da parte del Forum del Terzo Settore, ma anche da numerose altre organizzazioni, contro la Proposta di Legge.

(ap)

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