Premio Longarone a Glauco De Bona: un uomo libero, capace di trasmettere sana inquietudine e Amore

share on:
Lo scrittore Glauco De Bona riceverà il "Premio Longarone" 2014 Lo scrittore Glauco De Bona ha ricevuto il "Premio Longarone" 2014

Quest’anno il Premio Longarone, arrivato alla sua 9° Edizione, è stato conferito a Glauco De Bona, persona con distrofia muscolare di Duchenne, già socio della Sezione UILDM di Belluno (fino all’avvenuta chiusura della stessa, nel 2008), di cui abbiamo parlato spesso sul nostro periodico nazionale DM in occasione della pubblicazione di alcuni suoi lavori. Complessivamente, De Bona ha scritto infatti una decina di opere, frutto della sua smisurata passione per la poesia e i racconti.

La Cerimonia di premiazione, alla quale è intervenuto anche il presidente nazionale UILDM Luigi Querini, si è tenuta mercoledì 8 ottobre presso la sede del Municipio di Longarone. L'iniziativa si inserisce nell'ambito delle Celebrazioni per il 51° Anniversario della tragedia del Vajont (9 ottobre 1963), un evento che ha segnato la storia collettiva degli italiani, nel quale persero la vita quasi 2.000 persone. Il Premio Longarone, istituito a partire dal 1999, è il più prestigioso riconoscimento cittadino e attesta "significativi meriti personali nell’ambito della cultura, economia, lavoro, scuola, sport e altro ancora".

Glauco De Bona non ha potuto essere presente alla serata. A rappresentarlo la mamma Daniela Carlesso, che ha ricevuto il Premio direttamente dal sindaco di Longarone, Roberto Padrin,Per la sua positività ed il sano attaccamento al bene più prezioso che è la vita; per l’affettuosità, il sorriso e la delicatezza che traspaiono dalle sue poesie; perché è uomo libero, non condizionato dalla sua malattia, ma capace di trasmettere, attraverso i suoi lavori, fiducia, amicizia, gioia, sana inquietudine, Amore, l’unica ragione per cui vale la pena di vivere”.

L’esperienza di vita di Glauco De Bona, che va oltre le barriere rappresentate dalla malattia, è un esempio per tutti. L’autore ha definito le sue poesie come “medicine della vita” e nei suoi racconti si è soffermato su argomenti di rilevanza sociale come la solitudine, la guerra, il pregiudizio, la lotta eterna tra il bene e il male. Le sue prime opere di poesia sono state Gocce di rugiada (2002) e Come l’acqua (2003). Recentemente ha scritto La Trinità nera (2012) e un libro di poesie intitolato In un filo d’erba (2014).

La UILDM, molto contenta di vedere premiata una persona con distrofia muscolare come De Bona per le sue doti letterarie, esprime la propria profonda vicinanza alla popolazione di Longarone in occasione della Commemorazione delle vittime del Vajont. (Renato La Cara)

Ritratto di admin

Margaret

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut at vulputate sem, at efficitur nibh. Aliquam sit amet nulla vel ipsum ornare commodo a a purus