Sabato 3 dicembre, nel Salone Bilotti dell'Archivio di Stato di Salerno, è stato presentato il libro di Apollonia D'Arienzo "Oltre la tenda”. Lettere, pensieri e poesie, a cura di Annamaria Morgera e Franco Bruno Vitolo, con una postfazione di Emilia Persiano, pubblicato da Grafica Metelliana. La manifestazione, organizzata dall'Archivio di Stato di Salerno insieme alla UILDM di Salerno e alle associazioni "I Cavoti" e "Gli amici di Lola", si è svolta nella Giornata Internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità.
Quella di Apollonia D'Arienzo, per gli amici Lola, o Lolita, è un'eccezionale esperienza umana: racconta della capacità di vivere - convivere - con una malattia che giorno dopo giorno l'ha privata della possibilità di muoversi, parlare, nutrirsi, addirittura respirare, e che l'ha privata soprattutto di quella che era la sua vita e la sua professione: danzare.
Affetta da circa 15 anni da SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica), una malattia neurodegenerativa che colpisce i motoneuroni, Apollonia D'Arienzo si è ritrovata rinchiusa in una stanza, distesa su un letto, con la possibilità di comunicare soltanto con gli occhi. Ed è con gli occhi che questo suo libro, come il precedente, è stato dettato: come lei stessa dice nell'introduzione, “Oltre la tenda” è la riscoperta della vita stessa, che offre sempre un’opportunità.
L’autrice racconta in questo libro la sua straordinaria esistenza, la ricchezza di un mondo interiore che non si è lasciato spegnere dall'immobilità del corpo e dall'impossibilità di governarlo, ma continua a esprimersi attraverso libri, spettacoli teatrali, una comunicazione continua col mondo.
Apollonia, che ha potuto essere presente alla manifestazione grazie ad una connessione web con la sua abitazione, racconta anche della grande importanza, perché la sua fiamma indomita non si spenga, della presenza degli altri, di tutti coloro che sono intorno a lei per alleviare la sua sofferenza e per permettere al suo spirito di esprimersi. (R.R.)
