Hanno una grinta contagiosa, quella di chi sa superare le sfide più difficili, e una voglia di migliorarsi continuamente, tipica di chi riesce a raggiungere traguardi sempre più importanti. Sono i volontari UILDM, che si riuniscono il 1° ottobre a Pisa per il tradizionale incontro di lancio della campagna UILDM per Telethon 2011.
Uomini e donne che spesso conoscono in prima persona cosa significhi vivere con una malattia genetica e che si mettono al servizio della ricerca perché convinti che sia l’unico mezzo per arrivare il prima possibile alla cura.
Lo fanno affrontando intemperie, difficoltà, sfide sempre nuove con l’obiettivo di superare il record di raccolta ottenuto nel corso della maratona precedente, in questo caso la maratona 2010, di informare il pubblico sull’importanza della ricerca e animare il territorio con oltre mille punti di raccolta ed eventi sparsi su e già per lo Stivale.
«Anche quest’anno la UILDM conferma il suo sostegno alla raccolta fondi di Telethon per finanziare ricerca scientifica eccellente sulle malattie neuromuscolari – dichiara il presidente UILDM Alberto Fontana –. Sono certo che tutti i nostri sforzi nella raccolta fondi e le energie profuse dai nostri volontari vadano nella giusta direzione. La serietà con cui la Fondazione gestisce le donazioni degli italiani e la trasparenza con cui si selezionano i progetti di ricerca sono la garanzia necessaria per raggiungere importanti risultati che, mi auguro, arriveranno il prima possibile al traguardo: la cura».
Oltre al presidente UILDM, presenti all’appuntamento gli stati generali dell’associazione, tra cui Enzo Marcheschi, vice presidente, Cira Solimene, direttore operativo e i presidenti di oltre trenta Sezioni Provinciali UILDM in rappresentanza delle oltre sessanta che si attivano per la raccolta fondi a sostegno di Telethon.
A condividere con loro le nuove strategie di raccolta fondi messe in campo per superare il record dello scorso anno Ilaria Penna, responsabile della rete dei volontari Telethon sul territorio.
Dal 1990 a oggi, grazie all’operosità dei volontari UILDM, sono stati raccolti oltre dieci milioni di euro, di cui più di un milione solo nel 2010. Dal 2001, i fondi raccolti dalla UILDM sono stati indirizzati in particolare al finanziamento di progetti di ricerca clinica sulle distrofie muscolari.
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