Una scelta che ti cambia la vita

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lucia ines ammendola

Non si è mai troppo giovani per impegnarsi a cambiare il mondo. Ne è l’esempio Lucia Ines Ammendola, 20 anni, da sempre socia e volontaria della Sezione UILDM di Arzano (NA).

Lucia, da quanto tempo conosci UILDM?

I miei primi ricordi risalgono al 2004, quando avevo 5 anni. Mio padre aveva cominciato a fare il volontario in Sezione e io lo accompagnavo. Uscivo dalla scuola materna alle 13, e alle 14 eravamo lì. Di solito le bambine di quell'età passano del tempo nel cortile di casa con i propri coetanei; io no, perché desideravo tanto aiutare gli altri e portare sorrisi a chi forse ne aveva più bisogno. Da allora sono passati 15 anni e io sono ancora qui a fare la volontaria tra le persone che mi hanno dato tanto e mi hanno aiutata a crescere.

Un passaggio importante nel tuo percorso di vita è il Servizio civile.

Appena ho compiuto 18 anni ho realizzato uno dei miei sogni più grandi: partecipare al bando per il Servizio Civile in Sezione. È stata un'esperienza che mi ha cambiato la vita perché mi ha permesso di mettermi in gioco con tutta me stessa e dare ancora di più. Se potessi lo rifarei.

Quali esperienze hai condiviso con i ragazzi della Sezione?

Ho vissuto delle esperienze fantastiche con i miei ragazzi: dalle partite di wheelchair hockey con i Blue Devils in giro per l'Italia, alle Giornate nazionali UILDM e le campagne Telethon. Tutte cose che non dimentichi facilmente. Insieme ai ragazzi trascorro ore interminabili; ho sorriso, pianto, mi sono state regalate emozioni indescrivibili che mai avrei pensato di ricevere.

Che cosa hai imparato in questi anni?

Le persone che ho incontrato mi hanno dato tanto. Mi hanno insegnato a guardare il mondo con occhi diversi, a sorridere di più e a non buttarmi giù. Mi hanno trasmesso il coraggio di affrontare tutte le situazioni, la disponibilità per il prossimo senza distinzione perché siamo tutti uguali. Soprattutto mi hanno trasmesso la forza di combattere, ed è strano perché dovrei essere io a darne a loro. 
La Sezione è la mia seconda casa e i ragazzi la mia famiglia. La maggior parte dei miei sorrisi dipendono da loro, e anche nei momenti bui sanno sempre come farti stare bene.

Che progetti hai per il futuro?

Mi iscriverò a un corso per operatori socio assistenziali. La mia scelta è legata all’esperienza che vivo in UILDM. Voglio continuare ad aiutare il mio prossimo.

(a. p.)

Ritratto di uildmcomunicazione

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