Vaccini bivalenti Covid19, le indicazioni ministeriali

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La comunità UILDM ha chiesto alcuni chiarimenti e rassicurazioni in merito ai vaccini bivalenti di richiamo contro il Covid19. Riprendiamo quindi la circolare del Ministero della Salute che raccomanda ad alcune categorie sottoindicate di procedere quanto prima con la vaccinazione di richiamo. 

A seguito dell’autorizzazione da parte di EMA e AIFA della formulazione bivalente original/BA.4-5 del vaccino Comirnaty, sono ora disponibili, nell’ambito della campagna di vaccinazione anti SARSCoV-2/COVID-19, due formulazioni bivalenti di vaccini a m-RNA (original/omicron BA.1 di Spikevax e Comirnaty, e original/BA.4-5 di Comirnaty).

Tali vaccini, ha motivato la Commissione Tecnico Scientifica (CTS) dell'AIFA, hanno mostrato la capacità di indurre una risposta anticorpale maggiore di quella del vaccino monovalente originario sia nei confronti della variante Omicron BA.1 che delle varianti BA.4 e BA.5.
Sul piano della sicurezza i dati disponibili non mostrano differenze rispetto al vaccino monovalente originario.

La vaccinazione bivalente è raccomandata quindi, in via prioritaria, a coloro che sono ancora in attesa di ricevere la seconda dose di richiamo tra cui le persone (a partire dai 12 anni) con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti (allegato 2 Circolare 11 luglio 2022) tra cui (ma non solo):

- Sclerosi laterale amiotrofica e altre malattie del motoneurone (SMA);

- Sclerosi multipla;

- Distrofia muscolare;

- Paralisi cerebrali infantili;

- Miastenia gravis;

- Patologie neurologiche disimmuni.

- Fibrosi polmonare idiopatica;

- Malattie respiratorie che necessitino di ossigenoterapia

 

In allegato all'articolo la nota originale del Ministero della Salute.

Risorse aggiuntive: 
Ritratto di uildmcomunicazione

uildmcomunicazione