Vaccino in distribuzione

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La Vicepresidente nazionale UILDM Stefania Pedroni, in qualità di operatore sanitario del Centro clinico NeMO Milano, ha ricevuto il vaccino anti Covid 19. 

“Si tratta di un momento davvero importante, un passo in avanti che vivo sia come psicologa sia come donna con distrofia: a quasi un anno di distanza dall’inizio della pandemia, questo vaccino ci aiuterà a tornare alla normalità, a essere protagonisti della nostra vita di nuovo”.

In sinergia con l' Ospedale Metropolitano Niguarda, la somministrazione del vaccino nei Centri NeMO è iniziata il 4 gennaio ma la protezione immunitaria dall’infezione da virus SarsCoV-2 sarà completa solo dopo la somministrazione della seconda dose, che deve essere effettuata a distanza di non oltre 21 giorni dalla prima. Come precisa la stessa Agenzia italiana del farmaco (Aifa), il vaccino attualmente somministrato in Italia ha efficacia solo dopo una settimana dalla seconda dose. 

«Vaccinare gli operatori sanitari - commenta il presidente dei Centri Clinici NeMO e consigliere nazionale UILDM, Alberto Fontana - aiuterà a proteggere loro e i nostri pazienti. L’obiettivo è vaccinare il personale sanitario di tutti i nostri centri nel più breve tempo possibile».

La speranza di tornare presto alla normalità si rinforza anche grazie alla notizia data recentemente dal Commissario straordinario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri, che ha annunciato la distribuzione del vaccino da febbraio per persone over 80, persone con disabilità e i loro accompagnatori.

Rendiamo qui disponibile il documento in inglese, pubblicato da World Muscle Society - in attesa di quello a firma della Commissione Medico-Scientifica UILDM -  che mira a rispondere alle domande più frequenti sul vaccino arrivate dalla comunità neuromuscolare.

(cs)

Ritratto di uildmcomunicazione

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