2° Conferenza Internazionale sulla Fisioterapia Respiratoria

share on:
Paolo Banfi Paolo Banfi, presidente della Commissione Medico-Scientifica UILDM

a cura di Renato La Cara

Da giovedì 21 fino a sabato 23 marzo si svolgerà la 2° Conferenza Internazionale sulla Fisioterapia Respiratoria a Genova presso lo Sheraton Conference Center, convegno organizzato dall’Associazione Riabilitatori dell’Insufficienza Respiratoria (ARIR) e con il patrocinio anche della UILDM. L’importante appuntamento, dal titolo Facing a new reality: from hospital to home [N.d.R. in italiano, Affrontando una nuova realtà: dall'ospedale a casa], presenterà l’attuale realtà sanitaria del paziente con problematiche respiratorie nel delicato passaggio tra l’alta specializzazione in un contesto di cura intensiva e il proprio domicilio. Al convegno genovese parteciperà come moderatore anche il presidente della  Commissione Medico-Scientifica (CMS) UILDM Paolo Banfi, attuale pneumologo presso la Fondazione Don Gnocchi di Milano.

«L’obiettivo principale del congresso – dichiara Banfi – è quello di promuovere il comune impegno per garantire la coerenza tra i servizi offerti e i fabbisogni dei pazienti, adeguando la pratica clinica agli standard internazionali, migliorare l’assistenza respiratoria e promuovere ulteriormente lo sviluppo delle tecnologie applicate». I temi che verranno trattati riguardano numerosi argomenti relativi alla modalità di presa in carico della persona con una problematica respiratoria restrittiva: come la ventilazione non-invasiva, quella invasiva, la pulizia delle secrezioni bronchiali, il trapianto polmonare, i disturbi respiratori nel sonno e i problemi respiratori post-chirurgici.
«Tutti questi diversi aspetti – spiega il presidente della Commissione UILDM – toccano direttamente le competenze di una figura particolare che è il fisioterapista respiratorio. Non si tratta certo di una figura professionale nuova – ci tiene a precisare Banfi - ma negli ultimi anni il fisioterapista respiratorio ha acquisito delle migliori competenze che si riflettono in una più efficace presa in cura del paziente con un problema respiratorio. Questa è avvenuta soprattutto per i pazienti con malattie neuromuscolari per cui attualmente si sono sviluppate tecniche di weaning dalla cannula tracheostomica [ndr: tecniche legate all’applicazione della cannula tracheale], di pulizia delle secrezioni bronchiali, di solving non-invasivo per gli stati di ateletassia polmonare [ndr: quando una parte del polmone è priva d’aria e non permette la sua corretta espansione] e di dilazione del timing per una tracheotomia».

L’obiettivo da raggiungere per i clinici che si occupano di fisioterapia respiratoria è lo standard di cura per la presa in carico globale delle persone con malattie neuromuscolari che prevede, secondo Banfi, «la conoscenza di un percorso condiviso tra esperti, estrapolato dalla letteratura e da pratiche di Evidence-Based-Medicine [“EBM” ndr: medicina basata sui migliori risultati disponibili della ricerca scientifica, ottenuti prevalentemente dagli studi clinici], ritenuto il più idoneo per trattare la malattia. Verranno presentate e discusse anche le numerose possibilità di trattamento del deficit respiratorio dei pazienti neuromuscolari come il timing di inizio di una ventilazione non-invasiva, l’uso corretto e l’applicabilità delle cough machines [ndr: macchine della tosse], e ci sarà anche un confronto tra esperti per il condizionamento dei gas inspirati e per la scelta dell’interfaccia più idonea».

 

Ritratto di admin

Margaret

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut at vulputate sem, at efficitur nibh. Aliquam sit amet nulla vel ipsum ornare commodo a a purus