Approvata la legge delega sulla disabilità

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Il 27 ottobre il Consiglio dei Ministri ha approvato una legge quadro sulla disabilità che conferisce al Governo la delega legislativa per la riforma della normativa sulla disabilità, attraverso l'emanazione di uno o più decreti legislativi entro 20 mesi dall'entrata in vigore della norma.

Il disegno di legge delega in materia di disabilità, che rientra tra le riforme e azioni previste dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), consentirà una revisione complessiva della materia.

Gli ambiti di intervento della delega al Governo riguardano:

1. definizioni della condizione di disabilità, riassetto e semplificazione della normativa di settore;

2. accertamento della condizione di disabilità e revisione dei suoi processi valutativi di base, unificando tutti gli accertamenti concernenti l’invalidità civile, la cecità civile, la sordità civile, la sordocecità, l’handicap, anche ai fini scolastici, la disabilità prevista ai fini del collocamento mirato e ogni altra normativa vigente in tema di accertamento dell’invalidità;

3. valutazione multidimensionale della disabilità, progetto personalizzato e vita indipendente;

4. informatizzazione dei processi valutativi e di archiviazione;

5. riqualificazione dei servizi pubblici in materia di inclusione e accessibilità;

6. istituzione di un Garante nazionale delle disabilità.

Secondo quanto dichiarato, «il cuore della riforma sarà il nuovo sistema di riconoscimento della condizione di disabilità, in linea con la Convenzione Onu». Questo nuovo sistema, infatti, si basa sulla valutazione multidisciplinare della persona, finalizzata all'elaborazione di progetti di vita personalizzati che garantiscono i diritti fondamentali. Con questi interventi si intende supportare percorsi di autonomia e vita indipendente delle persone con disabilità in età adulta, evitando forme di istituzionalizzazione, negli istituti e in strutture residenziali.

Il ddl prevede, inoltre, il potenziamento dei servizi e delle infrastrutture sociali. Il Governo ha la delega a prevedere, in ottica di semplificazione, procedimenti più snelli, trasparenti ed efficienti di riesame e di rivalutazione delle condizioni di disabilità che tutelino pienamente i diritti delle persone con disabilità.

Infine è prevista l’istituzione del Garante nazionale delle disabilità che si occuperà di diversi compiti. Raccoglierà le istanze e fornirà adeguata assistenza alle persone con disabilità che subiscono violazioni dei propri diritti; formulerà raccomandazioni e pareri alle amministrazioni interessate sulle segnalazioni raccolte, anche in relazione a specifiche situazioni e nei confronti di singoli enti; promuoverà campagne di sensibilizzazione e di comunicazione per una cultura del rispetto dei diritti delle persone.

Il commento di Marco Rasconi, presidente nazionale UILDM: «È un’ottima notizia che si stiano facendo passi in avanti nell’aggiornamento del quadro di normative perché una legislazione a misura delle persone con disabilità è un bene per tutti.
Apprezziamo che la centralità della persona e i suoi bisogni siano messi in luce in questo ddl. Quello che ci preme ribadire come UILDM è che l’attenzione alla disabilità non deve essere considerata un aspetto eccezionale, ma si attua in maniera trasversale, attraverso una legislazione a misura di famiglia, a misura di studente e lavoratore, a misura di persona. La persona con disabilità vive in una famiglia, in contesto sociale specifico, e ha le capacità e il desiderio di inserirsi in un contesto scolastico e lavorativo. Lo ripetiamo sempre: un mondo più inclusivo lo è per tutta la comunità.»

(ap)

Ritratto di uildmcomunicazione

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