«Il nostro intento è, da sempre, abbattere il pregiudizio verso chi ha una disabilità, che è visto spesso come una persona triste, sempre chiusa in casa. Non è così: quello che vogliamo dimostrare è che noi, come ogni persona, possiamo dare un contributo concreto ad i nostri territori, ma dobbiamo avere la possibilità di farlo».
Parole di Giovanni De Luca, presidente della Sezione UILDM di Cicciano che, il 18 otttobre in piazza G. Mazzini, ha presentato tre rampe di accesso, regalate ad altrettanti locali commerciali attraverso un progetto di raccolta fondi organizzato insieme ai ragazzi del Liceo Enrico Medi. Erano presenti all’iniziativa anche il preside dell’istituto Medi Pasquale Amato e l’Assessore alla pubblica istruzione e all’associazionismo di Cicciano Lucia Marotta.
Parallelamente gli studenti del liceo hanno esposto 15 quadri ispirati al titolo "Viaggio verso te" dell'omonimo libro di Francesco Nunziata, romanzo, in parte autobiografico, in cui l’autore racconta della persona che vorrebbe essere se fosse in grado di camminare. L’autore infatti, oggi 31enne, ha una serie di problematiche motorie e, durante la presentazione del libro di alcuni mesi fa, ha raccontato agli studenti le difficoltà che ha dovuto superare per frequentare normalmente la scuola, oltre a quelle che affronta ogni giorno.
«Gli alunni del liceo Medi – ha raccontato il preside Amato – dimostrano sempre la loro disponibilità quando sono chiamati ad esprimere gesti di solidarietà e di vicinanza a chi manifesta un legittimo bisogno. I giovani sono la parte sana e il grande futuro di questo paese».
«Le barriere architettoniche sono spesso fisiche, ma anche culturali, – continua Giovanni De Luca rivolgendosi agli studenti del liceo Medi – voi ragazzi siete il motore dei nostri sogni, perché avete la possibilità di costruire un futuro migliore. Da soli si possono realizzare delle belle cose, ma è insieme che si creano cose meravigliose». Concetto ribadito anche dall’Assessore Marotta: «Vorrei soprattutto evidenziare la nostra partecipazione nel sensibilizzare i nostri cittadini alle tematiche sociali: solo unendo le nostre forze potremmo sconfiggere insieme le numerose barriere, fisiche e culturali, che affliggono la nostra società».
Il progetto si chiama «Abilità Differenti» ed è alla sua quinta edizione e grazie al tesoriere Antonio De Luca ha avuto una riuscita straordinaria il quale ricorda dell'importanza che deve avere l'amministrazione nel creare le rampe che permettono alle persone che si spostano su sedie a rotelle di poterci salire sopra per poi poter raggiungere i negozi. Ad oggi sono state ben 15 le rampe di accesso regalate ad altrettanti negozianti, ma parallelamente in tanti si sono messi in regola autonomamente.
«Altro aspetto da tenere presente – continua De Luca – è che la disabilità può essere cronica, come la nostra, ma anche momentanea, come chi si sposta su una sedia a rotelle perché ha una gamba rotta oppure ha patologie legate all’anzianità. Poi ci sono anche le mamme che spingono i passeggini dei loro bimbi piccoli. Quindi, in sostanza, una rampa d’accesso viene usata da un’ampia fascia di popolazione».
«È giusto ricordare però – spiega Assunta Stefanile, uno dei membri del consiglio direttivo dell’associazione UILDM – che abbattere le barriere architettoniche è un obbligo di legge, spesso disatteso. Il nostro è un gesto simbolico che vuole essere da incentivo. In questi anni abbiamo donato 15 rampe, ma sono state ben 30 quelle realizzate spontaneamente dai singoli commercianti. Mettere la rampa d’accesso, in questa fase di transizione, è anche un modo per richiamare nuovi clienti: se devo scegliere un negozio è naturale che prediligerò quello dove posso entrare facilmente, come qualsiasi altro cliente». La legge è il Dpr n.503 del luglio del 1996 ma ancora oggi è applicata in minima parte.
(Daniele De Somma)