Il 14 marzo scorso è stata presentata la squadra che compone la nuova Giunta Regionale della Sardegna presieduta da Francesco Pigliaru, che si insedierà in questi giorni. Per la nostra Associazione, la notizia più rilevante è che Claudia Firino, donna con disabilità che in passato ha ricoperto per diversi anni la carica di vicepresidente della Sezione UILDM di Sassari e ne è ancora Socia (nonostante il trasferimento a Cagliari), è stata nominata assessore regionale con delega alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport.
Dichiara Francesca Arcadu, presidente della UILDM di Sassari: «La notizia della nomina di Claudia Firino ad assessora della Giunta della nostra Regione ci riempie di orgoglio, perché si tratta di una persona che proviene direttamente dal mondo UILDM, e denota l’importante lavoro che stiamo realizzando sul nostro territorio come Associazione di persone con disabilità. D’ora in avanti, siamo sicuri che potremo avere in lei un punto di riferimento sicuro e professionale che conosce benissimo i temi che ci riguardano più da vicino: integrazione scolastica e sportiva, accessibilità dei luoghi pubblici di interesse culturale, progetti per una piena inclusione sociale delle persone con malattie neuromuscolari e non solo».
«Firino - ci tiene a precisare la presidente della UILDM di Sassari - porta all’interno delle Politiche Regionali particolari competenze che offrono una prospettiva diversa nel valutare i problemi e le esigenze delle fasce più bisognose. Il ruolo politico che assumerà è qualcosa di assolutamente inedito per una persona con disabilità» e determinerà nelle istituzioni locali sensibilità e attenzioni maggiori, non solo per quanto riguarda il sistema di Welfare e gli aspetti Socio-Assistenziali.
La pensa allo stesso modo anche Alfio Desogus, presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap) Sardegna, che considera l’incarico affidato a Firino come «un primo messaggio di grande rilevanza, una vera svolta, perché la sua presenza costituirà oggettivamente una critica permanente per l’organizzazione, per la logistica e per il modo stesso di collaborare alle decisioni di governo. Forse - sostiene Desogus - una carrozzina potrà diventare un grimaldello che farà saltare antichi moduli organizzativi e metterà in situazione di precarietà modi di fare politica basati su vetuste concezioni della disabilità».
Da parte nostra, i migliori auguri a Claudia Firino di riuscire ad affrontare al meglio questo nuovo, delicato e complesso impegno di lavoro. (Renato La Cara)