Dal territorio le collaborazioni che fanno il bene di tutta la comunità.
Con un’estate torrida come questa quanto è bello poter fare un salto in piscina e godersi il fresco? Una sensazione che spesso alle persone con disabilità è preclusa a causa delle barriere architettoniche presenti all’interno delle strutture. A Rimini si sono impegnati per cambiare la situazione.
Grazie alla collaborazione tra il centro sportivo Garden Sporting Center di Rimini, UILDM Sezione di Rimini, Anthea e AICS Rimini nel mese scorso sono stati donati al centro un sollevatore, due imbragatori e una carrozzina per dare anche a chi ha una disabilità la possibilità di godersi l’esperienza della piscina.
“Lo spunto è nato grazie ad alcuni ragazzi della Sezione che frequentano la piscina fin da bambini – spiega Mira Battara, presidente della Sezione UILDM di Rimini – crescendo ovviamente le loro esigenze sono cambiate e sono diventate quelle da adulti. Abbiamo allora deciso di donare alcune attrezzature per agevolare l’ingresso in piscina non solo a loro ma a tutti gli utenti della piscina che hanno una disabilità e vogliono fare un tuffo come tutti in libertà”.
All’interno della piscina è stato predisposto un percorso ad hoc per chi si muove in carrozzina o ha difficoltà motorie, che comprende anche uno spogliatoio attrezzato. Ogni passaggio è quindi accessibile: dal cambio al tragitto alla vasca, per terminare con l’ingresso in acqua.
Nessuno senza piscina, è questo il nome del progetto che ha messo in rete associazioni e aziende per costruire una comunità più inclusiva, non solo per persone con distrofia o un’altra malattia neuromuscolare ma per tutti coloro che convivono con una disabilità.
(cs)