Tra un dubbio e un’incertezza, tanta speranza...

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Come abbiamo già annunciato in un articolo pubblicato in questo stesso sito, la Sezione UILDM di Pavia nelle scorse settimane ha lanciato un interessante Corso sulla Comunicazione Radiofonica che si inserisce nell’ambito del percorso formativo previsto dal progetto On Air – Web Radio UILDM Pavia, una bella iniziativa che abbiamo deciso di approfondire con il responsabile delle attività della UILDM pavese, Fabio Pirastu, anche consigliere nazionale della nostra Associazione.

Fabio Pirastu, a sinistra, coordina alcuni volontari alle Manifestazioni Nazionali UILDM 2011 Fabio Pirastu, a sinistra, coordina alcuni volontari alle Manifestazioni Nazionali UILDM 2011

Come siete arrivati a ideare un progetto del genere?
Il progetto On Air – Web Radio UILDM Pavia nasce sulla scia di quello portato avanti dai nostri amici della Sezione UILDM Laziale e dopo aver ascoltato Radio Finestra Aperta. Così, abbiamo cominciato a ragionare al nostro interno su come poter raggiungere, in un modo nuovo, un considerevole numero di persone, non necessariamente legate in modo diretto alla disabilità. L’altro passaggio fondamentale, poi, è stata la pubblicazione da parte della Provincia di Pavia di un Bando sulla Coesione Sociale. In questo modo, tutti i pezzi del puzzle si sono incastrati l’uno con l’altro. L’idea progettuale laziale, quindi, è stata modellata sui nostri volontari e sul nostro territorio, in modo tale che il finanziamento alla realizzazione del progetto potesse arrivare dalla Provincia di Pavia, nell'ambito del suddetto Bando.
Inoltre, parlando con i volontari era emerso un gran desiderio di far sentire la propria voce, sia per gridare forte i nostri diritti verso tutte quelle persone e quelle istituzioni che si ostinano ad essere sorde, sia per trasmettere il messaggio che durante le attività di volontariato si fanno cose divertenti e istruttive, anche a vantaggio di una crescita personale.

Quali obiettivi vi siete prefissati ?
Diciamo che abbiamo capito che anche il volontariato e le azioni portate avanti da una organizzazione di volontariato devono essere preparate e fatte da persone con competenze specifiche. Per questo abbiamo deciso di articolare il progetto su tre livelli di formazione: il primo incentrato sull’apprendimento della comunicazione ottimale attraverso lo strumento della radio; il secondo livello volto a rafforzare il gruppo che partecipa al progetto; il terzo livello di formazione, infine, sulla dizione. Ad oggi è partito il corso di formazione sulla comunicazione, portato avanti da giornalisti di Radio Ticino Pavia grazie ai quali stiamo imparando a reperire notizie, trasformare le notizie da carta stampata a notizie per la radio, costruire un radio-giornale e a gestire il software di trasmissione. Sarà un percorso lungo e impegnativo!
Comunque, ci piacerebbe riuscire a coinvolgere nel progetto tutte quelle realtà che hanno sostenuto e continueranno a sostenere il nostro operare, vorremmo coinvolgere le Scuole e le Università per poi far camminare la radio in modo autonomo, cercando sponsor e sostenitori affinché l’operato della UILDM di Pavia possa essere conosciuto e apprezzato da tutto il nostro territorio.

Visto che si tratta di formazione per trasmissioni web-radio, quale sarà il vostro pubblico di riferimento?
Il nostro target sarà molto ampio. Come insegnano le radio già affermate, ad ogni ora corrisponde un target specifico e noi andremo ad impostare il lavoro per cercare di coinvolgere questo pubblico variegato. Sicuramente ci sarà una parte di trasmissioni che si riferiranno più direttamente alle istituzioni, con la volontà di aprire un dialogo rispetto alla tutela dei diritti delle persone con disabilità. Ci rivolgeremo anche a persone con disabilità che potranno ascoltare testimonianze positive di persone che sono riuscite a raggiungere obiettivi di autonomia. Ma ci rivolgeremo anche ai loro genitori, per cercare di risolvere insieme ogni dubbio e, infine, anche a tutti i giovani che non osano avvicinarsi al volontariato presso un ente come il nostro, solamente perché indispettiti dai vecchi modi di vedere le persone con disabilità.

Quale potrà essere l'apporto dei Giovani UILDM riguardo a questo progetto ?
L’apporto dei Giovani UILDM sarà fondamentale nella crescita e nella prosecuzione del progetto. In particolare, avranno un ruolo importante i ragazzi della UILDM di Pavia che creeranno dei programmi dedicati ai loro coetanei, cercando di coinvolgere soprattutto gli studenti delle Scuole di secondo grado. Ci sarà anche il tema dell’hockey che verrà portato all’onore della cronaca dai protagonisti delle partite, e infine si insegnerà specificamente ai giovani come gestire una radio e, quindi, un ente che deve promuovere i diritti delle persone con disabilità.

Fabio, lasciaci una tua riflessione personale, per chiudere...
Voglio solo dire che sono molto contento di essere riuscito a far partire questo progetto. Nella preparazione ho trovato un valido supporto da parte di volontari e anche di stagisti dell’Università di Pavia. Per dimostrare quanto siamo stati efficaci nel coinvolgere più realtà associative territoriali, basti sapere che il nostro progetto è stato valutato a pieno punteggio dalla Commissione di valutazione della Provincia di Pavia e oltre al nostro, in tutta la provincia, solo altri tre progetti hanno preso il massimo dei punti.
Credo che poter raggiungere più persone attraverso uno strumento semplice come la radio sia forse la chiave di volta per cercare di trovare nuovi volontari e nuove testimonianze di persone che hanno raggiunto il proprio equilibrio al fine di trasmettere, a chi traballa tra un dubbio e un’incertezza, un po’ di speranza. (R.L.C.)

 

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Margaret

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