Una canzone per la ricerca

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La pandemia ha causato molti problemi. Ha sospeso progetti, costretto a cambiare modo di comunicare, ma non ha bloccato l’energia e le iniziative di chi vuole trasformare i sogni in realtà. Manuele Maestri, musicista professionista laureato al conservatorio di Rovigo e di Trento, durante il periodo di inattività forzata dei mesi scorsi ha deciso di accendere una luce sul mondo della disabilità:

“Mi sono detto: in un momento così buio, perché non rendere la musica ancora una volta strumento per migliorare la vita degli altri? Da qui è nata l’idea del concorso ‘Una canzone per la ricerca’ ”.

Maestri conosce bene il potere inclusivo della musica e lo mette in pratica. Con il progetto “Musica senza confini” ha collaborato con le Sezioni UILDM di Bolzano e di Padova: si tratta di un metodo che, grazie a strumenti musicali accessibili, consente di studiare un percorso basato sulle caratteristiche della persona con l’obiettivo di far esprimere al meglio le sue possibilità. Grazie a questo metodo, anche chi ha una disabilità grave come una distrofia può provare sulla propria pelle l’esperienza di fare musica, ma soprattutto di viverla insieme ad altre persone. Il progetto infatti prevede la formazione di una vera e prioria band: produzione musicale inclusiva, così la definisce lo stesso Maestri.

Il concorso “Una canzone per la ricerca”, nato in collaborazione con Fondazione Telethon e con il patrocinio dell’associazione “International day of people with disabilities”, ha l’obiettivo di produrre una canzone che possa rappresentare il mondo della disabilità.

Il miglior testo sarà selezionato da una giuria composta anche da alcuni soci UILDM – tra cui Stefano Minozzi, presidente di UILDM Bolzano e Valentina Bazzani di UILDM Verona - e da un presidente di giuria d’eccezione, il Maestro Mogol, paroliere di alcune tra le più belle canzoni di Lucio Battisti. Stefano Minozzi commenta così l'esperienza della musica inclusiva:

All'inizio ero diffidente ma ho scoperto che fare musica insieme agli altri è davvero un'esperienza bellissima. Ti spinge ad andare oltre i tuoi limiti. Sono contento di poter dare il mio contributo all'iniziativa "Una canzone per la ricerca".

Sarà poi musicato in collaborazione con il Maestro Danilo Minotti. L’iniziativa si concluderà il 3 dicembre – Giornata mondiale della disabilità - con l’interpretazione del brano da parte di una band inclusiva, composta da persone con disabilità e voci note del panorama musicale italiano. Per partecipare con il proprio testo c’è tempo fino a sabato 1 settembre.

 

Clicca qui per partecipare 

e scaricare il regolamento del concorso

(cs)

Ritratto di uildmcomunicazione

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