CapisciAMe è l’applicazione, frutto della mente dell’ingegnere Davide Mulfari, che usa le “voci” di persone con una disabilità del linguaggio per far riconoscere all’intelligenza artificiale sfumature diverse della stessa articolazione linguistica.
Davide Mulfari ha 36 anni e vive a Messina. Ha una tetraparesi spastica che non gli consente di controllare pienamente i movimenti del suo corpo e una disartria, difficoltà ad articolare le parole, in conseguenza di una paralisi cerebrale infantile. Ha deciso di sfruttare le proprie competenze informatiche e la sua esperienza quotidiana della disabilità, creando anche un canale Youtube. Come altre persone nella sua situazione, non riesce ad utilizzare gli assistenti vocali: da qui si accende la lampadina che fa nascere CapisciAMe, vincitrice del concorso MaketoCare 2020.
UILDM ha aderito subito alla richiesta di divulgazione di questa app. Marco Rasconi, presidente nazionale UILDM:
“UILDM è sempre dalla parte del miglioramento della qualità di vita di chi convive con una malattia grave. Davide ha avuto una grande idea ma soprattutto un grande cuore nel renderla disponibile a tutti. Invito quindi nello specifico chi ha difficoltà nell’articolare le parole a scaricare CapisciAMe e donare la propria voce. Tutti gli strumenti che permettono alla persona di essere più autonoma e indipendente e di vivere più da protagonista la propria vita sono fondamentali. Anche se è un po’ più distante dalle problematiche delle persone con distrofia, siamo consapevoli che ogni passo che facciamo può aiutare tutti".
È possibile “donare la voce” registrando un set di parole all’interno dell’app, quali “alto, basso, destra, sinistra, avanti, indietro, okay, entrata, uscita, tappa, chiudi, apri, volume”. Le registrazioni verranno analizzate, sottoposte a postproduzione e, una volta accettate, arricchiranno il database.
Scarica CapisciAMe e dona la tua voce!
Photo Credit: Fondazione Telethon