Maurizio Conte è un volontario di lungo corso. Ha iniziato con le associazioni sportive, da ex atleta professionista di volley, per incontrare poi la Sezione UILDM di Martina Franca. Dalla fine del 2017 il suo impegno lo ha portato a diventare membro della Direzione Nazionale UILDM, seguendo lo sviluppo dell’area fundraising e i rapporti con le società scientifiche. Gli abbiamo chiesto cosa signifca per lui "Dare mi dà", il claim che caratterizza la Settimana delle Sezioni UILDM 2018.
Come hai conosciuto UILDM?
Grazie a Adolfo Cappelli, presidente della Sezione UILDM di Martina Franca. Tramite lui ho conosciuto suo figlio Valerio, che con il tempo è diventato un amico, al quale è dedicata la Sezione. Anch’io sono nato in provincia di Brindisi e sento UILDM come una casa. Collaboro ufficialmente dal 1996, anche se ho iniziato qualche anno prima, organizzando manifestazioni e raccolte fondi per acquistare attrezzature da donare agli ospedali locali. Quando ho iniziato la mia attività in UILDM, tanti genitori si vergognavano dei figli con distrofia muscolare. Oggi non è più così, la Sezione di Martina Franca ha fatto tanto in questo senso, ha portato apertura.
Da volontario di Sezione a membro della Direzione Nazionale. Ti ha cambiato questo nuovo ruolo?
La visione cambia, sicuramente. Si completa. Perché dalle piccole azioni locali devi spostare lo sguardo a tutte le Sezioni, cercando di stare vicino a tutte nello stesso modo. Non è facile. Ma la spinta di questo nuovo ruolo mi porta a dare ancora più di prima!
Cosa vuole dire per te “Dare mi dà”, il claim della campagna 2018 dedicata alle Sezioni?
Il volontario è dono, partiamo da questo. “Dare mi dà” vuol dire donare senza aspettarsi nulla in cambio, è slegato dal risultato. Con altre parole, significa mettere il proprio meglio in ciò che si fa, consapevoli che tutto da parte da dentro. È una decisione personale.
Maurizio, perché diventare volontario UILDM?
Perché i volontari guidano il cambiamento. Lo vogliono prima di tutto per sé stessi e quindi sono in grado di portarlo agli altri. Cambiamento significa anche cose che sembrano piccole, come un sorriso o una chiacchierata. Ma un volontario fa la differenza perché in queste sfumature ci mette emozione, allontana la solitudine, cambiando la vita di chi ha una disabilità. Diventa volontario UILDM, porta il cambiamento!
Dall'8 al 14 ottobre torna la Settimana delle Sezioni UILDM, scopri di più!
(c.s.)